Il dna conferma che il corpo ritrovato in Po è di Stefano Barilli
L'esame genetico ha stabilito che il cadavere rinvenuto sabato 17 aprile è del giovane scomparso da Piacenza
Dopo il riconoscimento, il dna conferma che il corpo rinvenuto nelle acque del Po è di Stefano Barilli. L'esame genetico, disposto dalla Procura di Lodi, ha stabilito con certezza l'identità del cadavere, confermando che si tratta del 22enne scomparso dalla propria abitazione di Piacenza il 7 febbraio scorso. Il tragico ritrovamento era avvenuto sabato 17 aprile sulla sponda lombarda del fiume, nel comune di Caselle Landi. Per il cadavere - che indosso aveva i documenti di Barilli - il magistrato aveva disposto l'autopsia, eseguita martedì 20 aprile all'Istituto di medicina legale di Pavia. Accertamenti i cui esiti sono risultati compatibili con l'ipotesi del gesto estremo. Contestualmente la madre del giovane piacentino si era resa disponibile a vedere il corpo, riconoscendo dei tratti distintivi del figlio. Identità ora confermata definitivamente dal test del dna.