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Cronaca

Due etti di "fumo" nelle mutande: egiziano rimesso in libertà

Il giovane egiziano era stato arrestato dalla Polfer in stazione: sceso da un treno era stato puntato da un cane antidroga della Finanza. Bloccato dagli agenti. aveva due etti di hascisc negli slip

Due etti di hascisc in tasca, l’arresto e il ritorno in libertà al momento del processo per direttissima. Un egiziano di 26 anni è stato portato nella mattina del 20 gennaio davanti al giudice Gianandrea Bussa, pm Monica Bubba, per essere processato. Martedì pomeriggio, infatti, il giovane era stato arrestato dagli agenti della Polfer mentre scendeva da un treno proveniente da Milano. A far insospettire i poliziotti era stato il gesto del giovane che appena sceso dal treno ha cercato di risalirvi. Tanta fretta era dovuta al cane della Guardia di finanza che stava svolgendo un servizio in stazione finalizzato proprio alla ricerca di stupefacenti.

Bloccato, al giovane è stato trovato l’hascisc (confezionato in due panetti) e per lui sono scattate le manette con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Dalle analisi, è emerso che il principio attivo della droga era di circa il 13% e che da quei due etti si sarebbero potute confezionare un migliaio di dosi.

Il pm Bubba ha chiesto la custodia cautelare in carcere, mentre l’avvocato difensore Alessandro Stampais ha chiesto di considerare la giovane età dell’egiziano e il fatto che fosse incensurato e che avesse un lavoro (è impiegato nella logistica). La difesa, inoltre, ha chiesto il rito abbreviato. Il giudice ha rimesso in libertà l’immigrato, convalidando prima l’arresto della Polfer.

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