Sarà interrogato l'8 novembre dal giudice per le indagini preliminari, Adele Savastano, il piacentino 28enne, I.Z., accusato di omicidio stradale e guida in stato ebbrezza, per aver provocato la morte di Fabio Scrivani di 34 anni e Valeria Fraschini di 23 anni nel terribile schianto a Chiavenna Landi sabato sera 5 novembre. L'indagato, che si trova agli arresti nella propria abitazione, sarà assistito dall’avvocato Monica Testa. Nel pomeriggio del 7 novembre intanto, potrebbero essere svolti gli accertamenti autoptici (esame esterno del cadavere) sui corpi dei due poveri giovani. Il sostituto procuratore Emilio Pisante, nel frattempo, è in attesa delle relazioni della Polizia stradale, che ha eseguito i rilievi dell’incidente. Accertate le prime responsabilità e iscritto il 28enne nel registro degli indagati con le ipotesi di accusa di omicidio stradale (aggravato, per ora, dal sorpasso e dall’alcol) e guida in stato di ebbrezza (il tasso alcolico rilevato nel sangue è di 1,59 g/litro, contro gli 0,50 consentiti dal Codice della strada), il magistrato vuole capire se sono state commesse altre infrazioni al Codice della strada, che potrebbero aggravare la posizione di I.Z. Il 28enne, di ritorno da una festa a Parma, con alcuni amici, alla guida della sua Mercedes, ha centrato in pieno un’auto durante una fase di sorpasso. Per lui, sono scattati subito il ritiro della patente e il sequestro dell’auto. Il ragazzo, anch'egli rimasto ferito in modo lieve, nonostante l’alcol si sarebbe reso conto della tragedia e disperato avrebbe detto agli inquirenti «ho ucciso due persone».