«Ecco come funziona il parcheggio a pagamento dell’ospedale di Piacenza»
La cooperativa che dirigo gestisce il parcheggio dell’ospedale di Piacenza dopo aver vinto un regolare appalto la coop svolge quel servizio reinserendo nel mondo del lavoro persone svantaggiate ed invalidi in misura doppia rispetto al bando gara. Abbiamo effettuato investimenti ed ora il nostro impianto e certamente all’avanguardia la velocità di ingresso ed uscita è triplicata e non vi sono più attese come una volta tenendo sempre in considerazione il fatto che i posti sono solo 140, di cui 10 riservati ai disabili. Riprendendo il servizio si parla di un pagamento di euro 12.80 per 13 ore di parcheggio.
Il costo di sosta nel park è così formulato. Primi 20 minuti gratuiti per permettere agli utenti di poter caricare e scaricare i pazienti senza dover pagare nulla. Si entra ed esce con lo stesso ticket senza bisogno di scendere dal auto. Prima ora 0.80 centesimi sempre per agevolare gli utenti che si fermano per una breve sosta. Passando poi ad un euro per le ore successive dalle 6.30 alle 22.30, dopodiché il park chiude e non si possono lasciare auto all’interno. Per i disabili sono stati erogati voucher che consentono l’accesso gratuito anche questi danno la possibilità di entrare ed uscire gratuitamente senza passare dalla cassa agevolando di fatto persone con difficoltà motorie.
Tutti i dipendenti del servizio notturno dopo le 21 tramite un apposito badge possono entrare sostare l’intera notte e uscire al mattino prima delle 8.30 gratuitamente e senza passare dalla cassa.
Da circa 3 anni tutti gli utenti che si trovano bloccata l’auto all’interno del park per più giorni causa malori improvvisi oppure ricoveri improvvisi, presentando copia carta ricovero, vengono esonerati dal pagamento proprio per la sensibilità dei dirigenti Ausl, che assieme allo staff di Futura si sono impegnati nell’agevolare ed aiutare le persone più sfortunate. Da 2 anni il giorno di Natale il park rimane aperto in forma gratuita in rispetto agli utenti che si recano a far visita ai propri cari. Chiudo riprendendo le parole di quel signore che paragonava il parcheggio dell’ospedale a quello dei supermercati ricordando che quelli sono esercizi privati che tramite il commercio di prodotti incassano denaro sufficiente per lasciare le aree parcheggio gratuite mentre la gestione del parcheggio da parte nostra comporta il pagamento di un canone di affitto dell’area e tutti gli impianti e il personale sono a nostro carico, da qui la necessità di riscuotere un canone, ben esiguo rispetto alle altre realtà del settore».
Loris Vittori, direttore Futura soc.coop.soc.