Ecco come sarà il nuovo ponte sul Po
Consegnate venerdì scorso le attività relative alla progettazione esecutiva del ponte. Entro il 17 novembre l'Anas dovrà dare il via libera ai lavori. Resteranno le pile originali, 1079 i metri che saranno costruiti ex novo. L'opera costerà 44 milioni di euro
Dal lato di Lodi – dove il 30 aprile scorso aveva ceduto – il ponte sul Po verrà completamente demolito. Dal lato Piacenza, invece, verrà salvaguardata la parte ad archi in muratura del vecchio viadotto di accesso. Il progetto, cui manca solo il via libera esecutivo, prevede il completo rifacimento del ponte per un’estensione di circa 1300 metri, di cui 1079 metri di nuovo ponte e il mantenimento delle pile esistenti dell’attuale struttura metallica.
Così l'Anas, che ha aggiudicato l'appalto alla ditta padovana Cons.Fer Consorzio Stabile, spiega come verrà realizzata la nuova infrastruttura che ricollegherà le due rive del Po. Un ponte da 44milioni di euro (la base d'asta era di 60milioni, poi “scontati” del 28%), con cantieri per 391 giorni. Poco più di un anno.
Le pile originali resteranno, spiega ancora l'Anas, ma verranno costruite anche tre nuove pile in calcestruzzo armato. Sopra, una travata reticolare metallica, con impalcato in acciaio, costituirà i primi 800 metri del ponte, in alveo ed in golena sinistra del Po.
I restanti 279 metri di ponte (viadotto di accesso lato Piacenza), saranno realizzati grazie ad una travata poggiante su nuove pile in calcestruzzo armato, affiancate alle esistenti arcate murarie. Le arcate storiche verranno restaurate. Secondo il progetto, questo lato dell'infrastruttura sarà quasi tutto fuori dalla golena e passerà sopra alla viabilità comunale e alla linea ferroviaria.
Confermata anche la realizzazione di una pista ciclabile, con partenza da piazzale Milano (lato Piacenza). La pista correrà sul marciapiede destro della piattaforma, avrà una larghezza di tre metri e sarà separato dalla sede stradale da barriere metalliche di sicurezza. Il percorso sarà interamente illuminato continuamente con lampade a led per tutta la lunghezza del tratto rettilineo della pista ciclopedonale e sarà dotato di un sistema di telecamere operative h24, a cura e gestione degli enti locali.
Così l'Anas, che ha aggiudicato l'appalto alla ditta padovana Cons.Fer Consorzio Stabile, spiega come verrà realizzata la nuova infrastruttura che ricollegherà le due rive del Po. Un ponte da 44milioni di euro (la base d'asta era di 60milioni, poi “scontati” del 28%), con cantieri per 391 giorni. Poco più di un anno.
Attenzione all'architettura e all'inserimento ambientale |
Le pile originali resteranno, spiega ancora l'Anas, ma verranno costruite anche tre nuove pile in calcestruzzo armato. Sopra, una travata reticolare metallica, con impalcato in acciaio, costituirà i primi 800 metri del ponte, in alveo ed in golena sinistra del Po.
I restanti 279 metri di ponte (viadotto di accesso lato Piacenza), saranno realizzati grazie ad una travata poggiante su nuove pile in calcestruzzo armato, affiancate alle esistenti arcate murarie. Le arcate storiche verranno restaurate. Secondo il progetto, questo lato dell'infrastruttura sarà quasi tutto fuori dalla golena e passerà sopra alla viabilità comunale e alla linea ferroviaria.
Confermata anche la realizzazione di una pista ciclabile, con partenza da piazzale Milano (lato Piacenza). La pista correrà sul marciapiede destro della piattaforma, avrà una larghezza di tre metri e sarà separato dalla sede stradale da barriere metalliche di sicurezza. Il percorso sarà interamente illuminato continuamente con lampade a led per tutta la lunghezza del tratto rettilineo della pista ciclopedonale e sarà dotato di un sistema di telecamere operative h24, a cura e gestione degli enti locali.