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Cronaca

Edilizia irregolare: il primato emiliano di Piacenza

Fra le province emiliane, Piacenza è seconda dietro Bologna per abusivismo edilizio. Sono state rilevate ben 14.268 particelle irregolari, sconosciute al catasto. In tutta Italia, sarebbero un milione e mezzo, lo rilevano le Agenzie del territorio. Qualcuna di esse, si può ancora sanare

Solo Bologna batte Piacenza nella “gara” sull'abusivismo edilizio. Secondo le cifre diffuse dal quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, nel 2008 sono state rilevate in città bel 14.268 particelle (non unità vere e proprie e ciò rincuora), delle quali al catasto non c'è traccia. Per fare un paragone di dati, all'inizio del 2007, le irregolarità “censite” erano a quota 9 mila.

Un territorio vasto, quello piacentino, soprattutto nella fascia collinare e appenninica. Questo dato potrebbe in qualche senso giustificare il numero delle irregolarità, che rimane comunque elevato. Certo, non si tratta di vere e proprie costruzioni, tirate su in modo abusivo di sana pianta, ma spesso ad essere fuorilegge, sono un giardino, un cortile, la rimessa per l'auto: piccoli ampliamenti di edifici esistenti e regolarmente denunciati.
14 mila le particelle irregolari, fra queste anche qualche terreno agricolo

Per i tecnici dell'Agenzia del territorio, infatti, le reali infrazioni al catasto si riducono di molto: sarebbero 4 mila quelle irregolari nel vero senso della parola. Perchè, spesso, dicono in tecnici, l'ombra di una tettoia in fotografia, fa presupporre una irregolarità che invece non c'è. Alcune delle particelle abusive possono essere sanate presso l'Agenzia del territorio.

In totale, in Italia, sono un milione e mezzo le particelle non denunciate al catasto, cioè abusive. Dato parziale, del resto, perchè all'appello mancano ancora alcune province dove il fenomeno è particolarmente esteso: Agrigento e alcune province della Calabria. Per il momento, la palma nera dell'abusivismo, va a Salerno: 93.389 le particelle abusive rilevate.

Oggi poi, grazie alle moderne tecniche di rilevazione e censimento, ottenute incrociando le fotografie aeree con le mappe del catasto, è  possibile ottenere una mappa dettagliata e veritiera dei terreni provinciali.

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