Eluana Englaro è morta
Ieri sera alle 20.10 la notizia ufficiale: Eluana Englaro è morta dopo quattro giorni di sospensione dell'alimentazione artificiale che la teneva in vita. Adesso la corsa del Parlamento per varare una legge sul testamento biologico assume un'altra luce. I commenti del mondo piacentino
Redazione
10 febbraio 2009 09:11
Si è spenta ieri dopo quattro giorni di agonia, Eluana Englaro, la donna in stato vegetativo da quasi 18 anni cui era stata sospesa l'alimentazione artificiale con una sentenza della Corte di Cassazione. Ieri sera, alle 20.10, il comunicato ufficiale del decesso, diramato dalla casa di cura La Quiete di Udine, dove la donna era stata trasferita nei giorni scorsi.
Sulla vicenda di Eluana, si è sollevato anche un acceso dibattito politico a livello nazionale, incentrato sull'eticità della sentenza, ma soprattutto sulla necessità di legiferare al più presto in materia di testamento biologico, anche perchè nel caso di Eluana, la volontà della donna di porre fine alla propria vita (benchè allo stato vegetativo) era solo presunta.
Nei giorni scorsi il mondo politico e sindacale piacentino si era espresso sulla vicenda: se per l'on. Polledri (Lega Nord) il diritto alla vita deve essere sempre garantito, per la provinciale Cgil siamo stati davanti ad una classe politica incapace che ha “generato un oblio politico non degno di una democrazia matura”.
Anche padre Basini, parroco di Sant'Antonino, aveva annunciato la sua forma di protesta contro quella che la Chiesa definisce eutanasia. In un intervento sul quotidiano Libertà, infatti, il parroco aveva annunciato i primi di febbraio, la sua intenzione di avviare uno sciopero della fame contemporaneamente al momento in cui ad Eluana Englaro verrà interrotta la nutrizione.
Il giorno dopo la notizia della morte della donna, poi, arrivano i commenti. Per il segretario del Pd Botti è stato politicamente (e mediaticamente) sfruttato un dramma personale, per Massimo Trespidi (Fi-Pdl) non si è voluto ascoltare il richiamo alla vita.
Sulla vicenda di Eluana, si è sollevato anche un acceso dibattito politico a livello nazionale, incentrato sull'eticità della sentenza, ma soprattutto sulla necessità di legiferare al più presto in materia di testamento biologico, anche perchè nel caso di Eluana, la volontà della donna di porre fine alla propria vita (benchè allo stato vegetativo) era solo presunta.
| Eluana Englaro è morta, i commenti del mondo piacentino |
Nei giorni scorsi il mondo politico e sindacale piacentino si era espresso sulla vicenda: se per l'on. Polledri (Lega Nord) il diritto alla vita deve essere sempre garantito, per la provinciale Cgil siamo stati davanti ad una classe politica incapace che ha “generato un oblio politico non degno di una democrazia matura”.
Anche padre Basini, parroco di Sant'Antonino, aveva annunciato la sua forma di protesta contro quella che la Chiesa definisce eutanasia. In un intervento sul quotidiano Libertà, infatti, il parroco aveva annunciato i primi di febbraio, la sua intenzione di avviare uno sciopero della fame contemporaneamente al momento in cui ad Eluana Englaro verrà interrotta la nutrizione.
Il giorno dopo la notizia della morte della donna, poi, arrivano i commenti. Per il segretario del Pd Botti è stato politicamente (e mediaticamente) sfruttato un dramma personale, per Massimo Trespidi (Fi-Pdl) non si è voluto ascoltare il richiamo alla vita.
Redazione
10 febbraio 2009 09:11
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