Emilia-Romagna tra le regioni sotto osservazione per l'aumento percentuale del totale dei casi
Il report periodico con l’evoluzione dell’epidemia
In seguito a un’ulteriore verifica dei dati, la Regione ha eliminato 16 casi da Reggio Emilia, in quanto 15 erano inserimenti doppi e uno frutto di un’errata attribuzione di Ausl. Quest’ultimo caso è stato correttamente attribuito a Cesena (Ausl della Romagna). Mentre a livello nazionale appare stabilizzata una costante lieve diminuzione nel numero di nuovi casi diagnosticati affetti da COVID-19 rispetto alla settimana di monitoraggio precedente, nuovi focolai si accendono in alcuni territori della nostra Regione causando un aumento percentuale rilevante dei casi confermati rispetto ai giorni precedenti.
La rallentata discesa della curva epidemica evidenzia che siamo in una fase di convivenza con il virus ed è quindi indispensabile mantenere comportamenti individuali responsabili, applicando rigorosamente le norme igieniche e le misure di distanziamento sociale, indossando le mascherine in luoghi chiusi o ove non è possibile rispettare le distanze ed evitando rigorosamente ogni forma di assembramento.
Sempre in ambito Regione, Piacenza conferma l’Indice di diffusione (n° contagi da inizio pandemia per mille abitanti), più alto in rapporto alla popolazione.
Il report è stato redatto con la collaborazione di Oreste Grana per la copertina e di Giuseppe Pagani per le raffigurazioni grafiche.
GLI OLTRE 4200 DECESSI IN REGIONE
- TASSO DI LETALITÀ (N° decessi per mille abitanti) l’Emilia R. con il valore 148 è al terzo posto su scala nazionale. E’ preceduta dalla Lombardia con 177 e dalla Liguria con 156.
- TASSO DI MORTALITÀ (n° decessi su popolazione x mille abitanti) vede al primo posto la Lombardia con 1,7; a seguire Valle d’Aosta 1,2 poi Emilia, Liguria e Puglia con valore uno.
A Piacenza il tasso di letalità è 210, quello di mortalità oltre 3.