rotate-mobile
Cronaca

Estorsione ai danni di un concessionario piacentino

In carcere Paolo Bonnini, 48 anni di Parma. Aveva chiesto 15mila per la restituzione di 6 automezzi industriali, precedentemente acquistati tramite la sua società di trasporti e fatti sparire. Il commerciante piacentino finge di voler consegnare il denaro, ma ad attendere Bonnini ci sono i carabinieri. Denunciato anche un complice

Compra e fa sparire sei camion, senza pagare le rate del leasing. Poi, al concessionario, promette il ritrovamento e la restituzione dei mezzi per 15mila euro. Ma il commerciante non abbocca, e si mette in contatto con i carabinieri.
 
È finito male il progetto truffaldino di Paolo Bonnini, 48 anni di Parma, arrestato giovedì scorso, il 19 marzo, dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagna di Piacenza, con l’accusa di estorsione. Un’indagine, questa, con radici profonde, svolta sotto la direzione del sostituto procuratore Antonio Colonna. A darne notizia sono stati gli stessi militari dell’Arma, stamattina, in via Beverora, per voce del capitano Helios Scarpa.
 
Tutto inizia nel mese di settembre 2007. Una nota concessionaria di veicoli industriali piacentina - l’azienda del commerciante minacciato - vende a una società di trasporti 6 camion, due motrici e quattro semirimorchi, attraverso le rate di un leasing. Quest’ultima società, probabilmente non in buone acque economiche, viene rilevata da Bonnini - pregiudicato per reati finanziari e appropriazione indebita - che ne diventa l’amministratore delegato. In poco tempo, però, le rate non vengono più pagate, e i mezzi spariscono.
 
Il concessionario decide di denunciare il fatto alle forze dell’ordine. Incarica una persona di ritracciare i mezzi, visto l’alto valore, circa 700mila euro. E quest’ultimo collaboratore viene contatto da Bonnini, lo scorso 9 marzo, in un bar in periferia di Piacenza: «So dove sono i camion, ma per la restituzione voglio 15mila euro, altrimenti ne denuncio il furto, impedendoti di tornarne in possesso». Ecco, più o meno, qual è stata la richiesta estorsiva.
 
Il commerciante racconta tutto ai carabinieri. Scatta l’indagine. Con l’esca si stabilisce di fingere di essere d’accordo a dare i soldi. Gli uomini del nucleo operativo preparano il denaro, segnato con particolari tecniche. Bonnini spinge per un incontro nella zona di Parma, ma si arriva a un compromesso al casello di Piacenza Sud, sull’A1. Ovviamente, l’area è presidiata da agenti in borghese, mischiati tra casellanti e camionisti. L’imprenditore di Parma arriva puntuale, alle 10 del 19 marzo. È teso, e vuole concludere l’affare in fretta. Giunge con una Mercedes Ml, accompagnato da F.D., 43 anni di Rizziconi (Rc) - quest’ultimo è stato denunciato, ma la sua posizione è da chiarire. Avviene la consegna della busta. Bonnini la prende, e sale subito in macchina. Scatta il blitz. Entrambi i malfattori non fanno in tempo a reagire, e sono bloccati. Ora, Bonnini, si trova in carcere. Gli autoveicoli, invece, pare siano all’estero.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Estorsione ai danni di un concessionario piacentino

IlPiacenza è in caricamento