rotate-mobile
Cronaca Viale Malta

«Non sopporto più i miei genitori, vi prego portatemi in carcere»

Singolare vicenda di un giovane macedone che, esasperato dal rapporto con mamma e papà, è evaso dagli arresti domiciliari per andare in questura a chiedere di essere messo in carcere alle Novate

«Vi prego, portatemi in carcere. Non voglio più stare in casa con i miei genitori. Non li sopporto più». Si fa tanto parlare in questo periodo di provvedimenti svuota carceri, ma evidentemente c'è chi è disposto a rinunciare ai benefici degli arresti domiciliari pur di stare in santa pace. Come il giovane macedone che sabato sera si è presentato al corpo di guardia della questura in viale Malta scongiurando il poliziotto di accompagnarlo in carcere. Lo straniero infatti attualmente si trova agli arresti domiciliari, a casa dei genitori in città, per scontare una piccola pena; ma ha raccontato alla polizia di non sopportare più i suoi genitori, con i quali sono liti furibonde in continuazione.

L'altra sera ha quindi deciso di evadere, di fatto, dagli arresti domiciliari e di andare in questura a chiedere di essere messo in una cella alla Novate, Senza genitori, ovviamente.Purtroppo per lui la legge non prevede di poterlo accontentare in casi come questo e, dopo una denuncia per evasione, la polizia lo ha riaccompagnato, per la sua gioia, a casa da mamma e papà.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Non sopporto più i miei genitori, vi prego portatemi in carcere»

IlPiacenza è in caricamento