Reddito al di sotto della soglia della povertà, ma incassava 600mila euro

In due anni aveva incassato dalla sua attivita' legata alla medicina alternativa quasi 600mila euro, ma dichiarava un reddito al di sotto della soglia di poverta' pari a 4.100 euro nel 2006 e a 5.700 nel 2007. E' finito cosi' nei guai un professionista piacentino scoperto dall'Agenzia delle Entrate di Piacenza, che gli ha contestato un maggior reddito Irpef e Irap di 589 mila euro e un maggiore imponibile Iva di 74mila euro.

L'attivita' investigativa e' partita da una segnalazione della direzione provinciale di Piacenza, che ha rilevato la netta incongruenza tra l'esiguo reddito dichiarato e l'attivita' commerciale del professionista, gestore tra l'altro di un sito internet con tanto di listino prezzi. Gli 007 dell'Agenzia delle Entrate hanno cosi' ricostruito il giro di affari del professionista, che negli studi di settore dichiarava di dedicare all'attivita' solo 2 ore settimanali.

Ma l'esame dei conti correnti a lui intestati, nei quali affluivano periodicamente versamenti di contanti fino a 60mila euro, ha subito portato alla luce il sommerso. L'uomo dovra' ora corrispondere, in aggiunta all'imposta non versata, le relative sanzioni e interessi, che da sole ammontano a quasi 100mila euro. (AdnKronos).