rotate-mobile
Cronaca Centro Storico / Via Cardinale Vincenzo Maculani

Ex Acna, Civardi (Pdl): Quanto tempo ancora per la bonifica dell'area?

Marco Civardi ha presentato un'interrogazione al sindaco Reggi per sapere che tempi si prevedono per la riapertura dei lavori di bonifica dell'ex Acna, dopo che le ultime analisi di Arpa denunciano la presenza di metalli pesanti nel terreno

"Occorre far ripartire la bonifica al più presto, quali urgenti iniziative ha assunto l'amministrazione comunale per addivenire a un immediato e indispensabile riavvio delle operazioni di bonifica dell'area ex Acna (FOTO), onde evitare il persistere di una situazione di possibile grave inquinamento". A chiederlo è il consigliere comunale del Popolo della Libertà, Marco Civardi, in un'interrogazione rivolta al sindaco, al quale lo stesso consigliere chiede altresì: "Quali siano le valutazioni al riguardo, essendo il primo cittadino - ex lege - autorità sanitaria locale".

LA REVOCA - Dopo aver ripercorso i fatti che hanno portato alla revoca, da parte dell'amministrazione comunale, dell'autorizzazione alla realizzazione degli interventi di bonifica dell'area ex Acna, Civardi ammonisce sul fatto che i contenziosi che si stanno aprendo tra il Comune e la società Porta Borghetto proprietaria di una parte dell'area e tra il Comune e la compagnia assicurativa Sace, "non possono determinare un ulteriore dilatamento dei tempi di realizzazione della bonifica dell'area, mentre è certo un maggiore esborso economico per il Comune, sia per le eventuali spese legali, sia per il non procrastinabile subentro alla proprietà negli interventi di bonifica".

LE ANALISI - L'Arpa, si legge ancora nell'interrogazione del consigliere del Pdl, ha infatti comunicato come "detti interventi debbano essere ripresi nel più breve tempo possibile. Le operazioni di bonifica già eseguite nell'area in oggetto hanno reso di fatto vulnerabile il sito in questione determinando, attraverso processi di lisciviazione e dilavamento, la migrazione degli inquinanti dalle aree più inquinate alle aree poco o non inquinate, e interessare altresì reti di scolo naturale delle acque meteoriche". 

PERICOLO PER L'ACQUA - I campionamenti svolti nell'agosto del 2009 su alcuni comuli dell'area hanno dimostrato come i terreni di stoccaggio nell'area dovessero essere smaltiti nel breve tempo possibile per evitare ulteriori contaminazioni delle aree limitrofe. Questi campioni, poi rimossi, non evidenziavano la presenza però di sostanze pericolose come invece denunciano i controlli del giugno 2010 che indicano nei primi 50 centimetri di suolo la presenza di metalli pesanti e di idrocarburi policiclici in quantità superiore a quelle ammesse per legge. L'operazione di rimozione e stoccaggio di tale strato dovrebbe essere fatta appena sarà sbloccata la vertenza in corso tra il Comune di Piacenza e la società proprietaria dell'ex Acna.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ex Acna, Civardi (Pdl): Quanto tempo ancora per la bonifica dell'area?

IlPiacenza è in caricamento