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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Expo, si rilancia la sfida di “Nutrire il pianeta”

In Cattolica il 13 ottobre confronto sulla lotta alla povertà. Intervengono mons. Toso, che ha curato il documento vaticano “Terra e cibo”, e Silvio Ferrari (“Piacenza per Expo”)

“Un popolo che cerca la vita. L’Expo, la società, la Chiesa e i poveri: uno sviluppo davvero per tutti”: è questo il tema del convegno in programma martedì 13 ottobre alle ore 18 alla sala Piana dell’Università Cattolica di Piacenza. L’incontro, che verrà aperto dal saluto del vescovo mons. Gianni Ambrosio, vuole rilanciare la sfida di Expo 2015, “Nutrire il pianeta”. A parlarne sarà Mario Toso, vescovo di Faenza e già segretario del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, per il quale ha curato il documento “Terra e cibo” uscito in occasione della presenza a Expo 2015 del Padiglione della Santa Sede. “Il diritto al cibo – sottolineava mons. Toso – è un diritto umano fondamentale, intrinsecamente connesso con lo stesso diritto alla vita”.

A introdurre il convegno sarà il prof. Giovanni Galizzi, docente emerito alla Facoltà di San Lazzaro di economia e politica agraria. Sono previsti interventi anche del dott. Silvio Ferrari, presidente di ATS “Piacenza per Expo 2015”, che offrirà un primo bilancio della presenza del nostro territorio nella grande kermesse mondiale, e del prof. Giuseppe Bertoni, già direttore dell’Istituto di zootecnia della Cattolica, da sempre impegnato in progetti di sviluppo all’estero.

L’iniziativa è promossa dal Centro missionario della diocesi, dalla Caritas, da Africa Mission e dal settimanale “Il Nuovo Giornale” e vede il patrocinio del Comune di Piacenza, dell’Università Cattolica e di “Piacenza per Expo”.

850 milioni di affamati nel mondo

“Nel mondo – spiega il prof. Galizzi - ci sono 820-850 milioni di affamati, un numero che muta in funzione del variare dei prezzi internazionali dei prodotti alimentari. Fame e malnutrizione colpiscono soprattutto i bambini da 0 a 5 anni, l’età dello sviluppo mentale e fisico. Il 98 per cento di chi soffre la fame si trova nei Paesi in via di sviluppo e vive per i tre quarti in aree rurali. Il problema che si pone, allora, è quello della povertà di queste aree, caratterizzate da un’agricoltura di sussistenza. E la sfida è proprio favorire l’aumento della capacità produttiva dei piccoli agricoltori”.

“La fame – aggiunge Galizzi - non è un problema di mancanza di cibo, in quanto la produzione mondiale oggi è più che sufficiente a garantire l’alimentazione a tutta la popolazione. È invece legata strettamente alla povertà. Inoltre, la popolazione mondiale, oggi attorno ai 7 miliardi, nel 2050 arriverà a 9 miliardi e mezzo. E questa crescita di popolazione avverrà essenzialmente nei Paesi in via di sviluppo. Ciò significa che la produzione agricola mondiale dovrà aumentare del 60-70 per cento. E dovrà avvenire proprio in questi Paesi”.

A Podenzano la Veglia missionaria

Il convegno del 13 precede di alcuni giorni la Giornata missionaria mondiale in programma domenica 18 ottobre la sul tema “Dalla parte dei poveri”. In quel giorno, le offerte raccolte durante le messe nelle chiese piacentine saranno destinate a sostenere l’opera dei missionari nel mondo.

Venerdì 16 ottobre alle ore 20.45 a Podenzano è invece in programma la veglia missionaria diocesana presieduta dal Vescovo.

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