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Cronaca

Nota del Piacenza Calcio: «Indagine fiscale tutt'altro che definita»

L'amministratore unico Fabrizio Garilli sull'Operazione Penalty: «Gli addebiti dell'amministratore delegato trovano origine esclusivamente nel fatto che lo stesso abbia sottoscritto il modello Unico della società»

Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa dell'amministratore unico del Piacenza Calcio, Fabrizio Garilli, circa le indagini della Guardia di Finanza su una presunta frode fiscale della società.

«La Guardia di Finanza ha diffuso, proprio alla vigilia di una importante udienza al tribunale (Il 21 dicembre alle 9,30 c'è la prima udienza per l'istanza di fallimento in tribunale, ndr) un comunicato stampa con cui asserisce - in modo del tutto generico e non chiaro - presunte irregolarità fiscali datate nel tempo. Si tratta di una indagine fiscale tutt’altro che definita, di natura prettamente ispettiva, peraltro a oggi neppure sfociata in un accertamento da parte dell’unico ente competente (Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Piacenza), e che quindi non comporta alcun attuale debito erariale. Solo un accenno valga, per evidenziare l’enfatizzazione data agli importi, che si presumono sottratti a tassazione: ai fini Irap, se per mera ipotesi fosse accertata l’intera tassazione di € 1.000.000, proposta dalla guardia di finanza l’imposta corrispondente ammonterebbe a 39.000 euro. La società precisa che gli addebiti all’amministratore delegato trovano origine, allo stato, esclusivamente nel fatto che lo stesso abbia sottoscritto il modello unico della società. In ogni caso si tratta di una situazione sulla quale la società fornirà, nelle sedi competenti, ampia spiegazione circa la legittimità del suo operato». Piacenza Calcio, l'Amministratore unico.

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