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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Spia per denaro, arrestata la segretaria della Procura

Passava agli indagati informazioni riservate in cambio di denaro. Da ieri in manette la segretaria della Procura della Repubblica, dipendente da 30 anni e con incarichi fidati. Grande sconcerto dei pubblici ministeri che avrebbero detto: dobbiamo difenderci anche dai nostri stessi uffici. Oggi interrogatorio del Gip

Informazioni riservate agli imputati, in cambio di denaro. Così, sono scattate le manette per Rita Perazzi, segretaria dei PM della Procura di Piacenza. Il reato contestatole è quello di concussione, cui va aggiunto quello di favoreggiamento personale e di divulgazione di informazioni coperte dal segreto istruttorio. Già, perchè la signora Perazzi, da trent'anni dipendente della Procura, quelle informazioni riservate, le manipolava tutti i giorni.

I suoi compiti, all'interno della segreteria dei Pubblici Ministeri, erano delicati: teneva il registro delle intercettazioni telefoniche e conosceva informazioni sui reati e su chi li aveva commessi. In cambio di denaro, poi, rivelava all'esterno (forse ai potenziali indagati) queste preziose informazioni.
  La signora aveva accesso tutti i giorni alle informazioni riservate, ma era persona fidata, dipendente da trent'anni  

Così, ieri mattina, per lei, è stato emesso un ordine di custodia cautelare e prima che potesse recarsi al lavoro, i carabinieri di Piacenza l'hanno prelevata dalla sua casa di San Giorgio e portata diritta alle Novate. Adesso è in attesa dell'interrogatorio del  Gip Pio Massa, che deciderà poi se convalidare o meno il fermo della donna.

Dai corridoi della Procura, centro nevralgico di "smistamento" di tutte le informazioni e delle operazioni relative alla giustizia di Piacenza e provincia, c'è grande amarezza. Qualcuno, non ha esitato a definire il "dentro" (riferito alle stanze della Procura stessa) insidioso come la realtà esterna che ogni giorno, a colpi di arresti, perquisizioni, intercettazioni telefoniche, i magistrati si propongono di combattere.

La vicenda che ha portato all'arresto della segretaria, è partita da una denuncia da parte di un imprenditore piacentino ai carabinieri al comando del tenente Lofranco. L'imprenditore, aveva dichiarato di aver ricevuto richiesta di denaro, per per passare sopra ad alcune irregolarità della sua ditta nei confronti dell'Agenzia delle Entrate. Dalla denuncia, sono scattate le indagini che ieri hanno condotto all'arresto. Insieme alla signora Perazzi, sono indagate per concussione anche L.G. e L.D., non raggiunte però da provvedimenti di custodia cautelare.

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