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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Falsari digitali di banconote: tre arresti a Piacenza

Tre piacentini arrestati e undici persone denunciate per aver fabbricato e messo in circolazione banconote false da dieci, venti, cento euro in Italia e altri paesi europei. L'operazione denominata "Carta canta" è stata condotta dai carabinieri di Piacenza e dal comando antifalsificazione monetaria di Roma


cc4Stampe digitali di altissima qualità. Tipografi e aziende compiacenti. Migliaia di euro falsi pronti a essere immessi sulla piazza piacentina e, di conseguenza, su quella europea.

Sono davvero notevoli gli sviluppi dell'operazione "Carta Canta" portata a segno nei giorni scorsi dai carabinieri del Nucleo investigativo d Piacenza, che hanno denunciato quattro tipografi piacentini e sequestrato, oltre a cliché e carte filigranate e con ologrammi, anche circa 700 banconote da dieci euro false, e realizzate nello sesso scantinato alla Besurica dove, alcuni mesi fa,  gli stessi carabinieri del tenente Rocco Papaleo avevano arrestato il grafico pubblicitario piacentino ora ai domiciliari (insieme a lui erano finiti in manette anche un ex ingegnere della Nasa e un buttafuori di una discoteca piacentina).
  E' uno dei rarissimi casi di falsificazione di banconote da 10 euro  

I quattro denunciati, secondo i carabinieri, fornivano al grafico piacentino la materia prima, ovvero la carta e alcuni macchinari, sulla quale poi stampare digitalmente quanto ottenuto al computer. «Davvero bravo» hanno commentato gli specialisti del Nucleo antifalsificazione monetaria di Roma che hanno sottolineato come quello scoperto a Piacenza sia uno dei rarissimi casi in cui siano state falsificate banconote da dieci euro.

I carabinieri del nucleo investigativo sono arrivati sulle tracce dei quattro prendendo le mosse, appunto, dalla prima parte dell'indagine di alcuni mesi fa che, partita dai night club della provincia dove i soldi falsi venivano dati come mancia alle ballerine di Lap Dance, aveva portato all'arresto dei tre piacentini.
  Migliaia di euro falsi di altissima qualità pronti per essere immessi sul mercato  

Ora a finire nei guai sono stati: C.F. classe 49, nato a Piacenza, residente a Piacenza, di professione tipografo; D.G. classe 41, nato e residente a Piacenza, di professione tipografo; R.M. classe 62, nato a Brescia, residente a Piacenza, tipografo e pubblicitario; B.P. classe 80 nato e residente a Piacenza, commerciante.

«Quando abbiamo perquisito le loro aziende in città e provincia - hanno spiegato i carabinieri - tra i vari tipi di carta comune che avevano accatastata nei magazzini abbiamo anche trovato una carta particolare che corrispondeva a quella utilizzata dal grafico pubblicitario piacentino per falsificare le banconote». Ulteriori riscontri, tra i quali anche una memoria scritta di proprio pugno durante questi mesi in carcere dal grafico arrestato, hanno permesso di raccogliere sufficienti elementi per denunciare gli altri quattro piacentini.
I carabinieri del comando provinciale di Piacenza e i colleghi del Nucleo antifalsificaizone monetaria di Roma



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