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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Ferriere / Via Roma

Ferriere Sport Camp, l’ostello diventerà la casa del volley

La Fipav gestirà il centro per conto del Coni. Da giugno ad agosto squadre, scuole e singoli ragazzi potranno frequentare l'ostello e utilizzare le strutture. Il sindaco Malchiodi: «Ferriere aveva bisogno, dopo Casa Montagna, di cambiare volto per guardare al futuro nel migliore dei modi»

Ferriere non più solo “perla dell’Appennino” – come recitano i cartelli sulla provinciale che portano al capoluogo dell’Alta Val Nure – ma, dal prossimo giugno, Casa del volley. Questo sarà il futuro dell’Ostello, la struttura (ex Casa Montagna) situata a Casa Rossa. “Ferriere Sport Camp” è il nome con cui la Fipav, la federazione della pallavolo, in collaborazione con il Comune e una società polisportiva locale, gestirà i locali rimasti orfani del Festival Internazionale dei giovani. «Sarà un centro sportivo di alta qualità – ha presentato l’iniziativa a Piacenza Antonio Agogliati, capogruppo di maggioranza di Ferriere ed ex senatore – che dal 14 giugno all’8 agosto caratterizzerà l’estate ferrierese. Ringrazio per l’opportunità Coni e Fipav: così possiamo dare la possibilità ai nostri ragazzi di fare sport e trascorrere giornate». Il camp sarà aperto per i ragazzi dai 10 ai 14 anni (nati dal 2005 al 2000).

«E’ un’idea – ha spiegato Stefano Teragni del Coni - che seguivamo da tanto tempo, volevamo gestire come Coni il centro, poi il progetto è tramontato ed è subentrata la Federazione pallavolo. Il 2015 sarà un anno sperimentale, lo dedicheremo esclusivamente ai ragazzi delle scuole medie. Non saranno solo un momento di aggregazione, gite e sport, ma un modo per arricchire il nostro territorio. Stiamo parlando di territori belli ma che non riusciamo a sviluppare, questo può essere sicuramente un modo. Ferriere ne trarrà vantaggio senz’altro».  Il camp è dotato di piscina, palestra, campi da tennis, da calcio, beach volley, campo da calcio a 11, basket. «E’ una grossa opportunità – continua Teragni - per le famiglie, visti i costi: con soli 300 euro sono compresi vitto, alloggio e materiale sportivo. I ragazzi di oggi si muovono molto poco, si distraggono spesso, sono sedentari: faremo capire alle famiglie che i ragazzi si devono muovere, altrimenti intervengono patologie particolari nel corso degli anni. Al camp potranno partecipare anche i ragazzi del territorio.  Terminato il periodo dei giovani delle medie (cioè fino all’8 agosto), daremo poi la possibilità alle società sportive di fare ritiri a dei costi limitati».

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La palestra della struttura è messa a disposizione dall’Istituto Comprensivo di Bettola-Farini-Ferriere. «Faremo parte dell’iniziativa – ha precisato la dirigente scolastica Teresa Andena – che coniuga valorizzazione del territorio e offerta di un movimento qualificato per i ragazzi. I giovani vivono purtroppo problemi di sedentarietà rilevanti. Il camp proporrà un movimento qualificato: larghe fasce di popolazione trascurano ciò che è la vita quotidiana all’aperto».  Il fac totum del centro è la Fipav. «L’ostello – ricorda Marco Bergonzi della federazione - ha 26 stanze da 4-6 persone l’una con bagno indipendente, ampia sala da pranzo e auditorium, tutti i locali sono stati ristrutturati nel 2002. Ferriere è una posizione strategica per lo sport, possiamo sfruttare le migliori escursioni della provincia. Il centro offrirà percorsi anche nell’alimentazione, personale qualificato e alta qualità. Non si giocherà solo a pallavolo: possiamo far partecipare gli ospiti a diverse discipline e ricevere realtà sportive che vogliono allenarsi. Abbiamo deciso di riempire l’ostello e cogliere questa opportunità – che ci è stata proposta dal Comune, molto attento e disponibile - per costruire qualcosa. Ho trovato persone sul territorio molto intraprendenti: a Ferriere c’è terreno fertile per seminare progetti di questo tipo».

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La Proloco di Ferriere darà supporto alle iniziative. «Siamo molto entusiasti di questo progetto – ha rimarcato Carlotta Oppizzi -, daremo man forte, la nostra associazione interagirà con le attività del Camp per valorizzare il territorio». Il professor Tiziano Barboni ha supervisionato il progetto. «Ci basiamo sulla qualità: non sarà un rifugio per i genitori che vogliono andare in vacanza da soli lasciando i figli da qualche parte. Sarà un centro con degli obiettivi precisi, come stare insieme all’aria aperta e saper rispettare la natura. Ogni insegnante-tutor avrà il controllo totale di 15-16 ragazzi, divisi in gruppetti per età. I ragazzi saranno sempre seguiti, anche di notte. Sul posto organizzeremo inoltre corsi di aggiornamento per gli insegnanti stessi. Non vogliamo creare dei campioni dello sport, ma farli divertire e imparare. Durante le attività il cellulare rimarrà in camera, lo potranno usare solo nel tempo libero. Inviteremo maestri ed esperti dei vari sport considerati “minori” per tenere lezioni. Serviremo pranzi adatti a giovani atleti della loro età, sulla falsa riga delle mense scolastiche di Piacenza». L’intenzione è di sperimentare al momento solo nel periodo estivo. In un secondo momenti si potrà anche aprire la struttura nelle mezze stagioni, autunno e primavera. Magari coinvolgendo le scuole per escursioni con guide.

Camp FErriere-3

«Siamo di fronte – ha concluso la presentazione il sindaco Giovanni Malchiodi – a un progetto indispensabile: Ferriere aveva bisogno, dopo Casa Montagna, di cambiare volto per guardare al futuro nel migliore dei modi. C’è entusiasmo, l’esperimento è riuscito. Una nuova società – la Polisportiva Ferriere, guidata dal presidente Andrea Casazza - si sta formando per accompagnare l’avventura. Sono due mesi che tutti stanno lavorando con impegno. Siamo a buon punto e saremo pronti per partire a giugno e inaugurare il tutto».

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