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Cronaca

Festival del diritto, Lega: «Dosi pubblichi un bilancio della manifestazione»

Lega Nord: «È ormai il momento di sapere quali benefici, sia in termini di indotto che di visibilità e di crescita culturale, il festival abbia portato alla città»

La sezione cittadina della Lega Nord a pochi giorni dall’avvio della kermesse inaugurata nel 2008 chiede che: «All’ottava edizione del festival del Diritto, l’amministrazione comunale renda pubblico un bilancio complessivo della manifestazione».

«È ormai il momento di sapere – sostiene il Carroccio - quali benefici, sia in termini di indotto che di visibilità e di crescita culturale, il festival abbia portato alla città. E allo stesso tempo di conoscere in dettaglio i costi e chi li ha sostenuti, in quale misura il comune e in quale gli sponsor. Perché il sentore è quello di un evento costoso eppure inosservato alle cronache nazionali, diversamente dai festival di Mantova e Modena. Ai tempi Reggi lo descriveva come l’occasione per far crescere la città e trasformarla in una fucina d’idee. Parlava di mettere il diritto al centro per riflettere sui nostri valori e sulle nostre idee. Ma è stato così davvero? Il festival ha cambiato la città dal punto di vista culturale? Dov’è la centralità del diritto in un sistema politico ed economico che ha fornito maggiori tutele a se stesso e distrutto il ceto medio, aumentando il numero di poveri e disoccupati? Al governo della città, la Lega organizzerebbe un festival del dovere in un’epoca nella quale concretezza e risultati sono più necessarie delle argomentazioni filosofiche».

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