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Cronaca

Festival dell’Oro rosso: proseguono gli eventi in piazza Cavalli

Affollati gli stand collocati in Piazzetta Mercanti dove Coldiretti Coldiretti Piacenza, Consorzio Terrepadane, Consorzio di Bonifica di Piacenza ed Ainpo hanno allestito appositi stand per far conoscere al pubblico piacentino la storia ed i valori legati alla coltivazione del pomodoro attraverso la propria consolidata filiera

Festival dell’Oro rosso: proseguono gli eventi in Piazza Cavalli grazie anche alla tregua concessa dal tempo. Affollati gli stand collocati in Piazzetta Mercanti dove Coldiretti Coldiretti Piacenza, Consorzio Terrepadane, Consorzio di Bonifica di Piacenza ed Ainpo hanno allestito appositi stand per far conoscere al pubblico piacentino la storia ed i valori legati alla coltivazione del pomodoro attraverso la propria consolidata filiera tesa a sottolineare la territorialità della qualità contro il pomodoro taroccato che si contrappone  alle aziende agricole italiane che operano correttamente nel rispetto delle regole. In particolare nel Coldiretti Village di Terrepadane ha presentato (presenti il Presidente Luigi Bisi ed il direttore generale Dante Pattini) l’evolversi dei metodi di produzione sino alle moderne tecnologie di “Precision farming” e in particolare di utilizzo dei droni, mentre il Consorzio di Bonifica di Piacenza (è intervenuto il presidente Fausto Zermani) ha messo in vetrina “Valore dell’Acqua”, mostra fotografica nella quale verranno illustrati il comprensorio, le attività e funzioni nonché gli impianti del Consorzio. In Sant’Ilario una convegno dedicato alle caratteristiche e alle proprietà nutrizionali  del pomodoro con l’intervento di numerosi medici (Fornari, Capra, Cavanna, Negrati) ed il ricercatore dell’università Cattolica Filippo Rossi che ha spiegato l’importanza dei prodotti di scarto, buccia e semi: si è infatti scoperto che essi producono effetti benefici per il sistema circolatorio.

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Sono ormai assodati gli effetti benefici antiossidanti del licopene (potente antiossidante appartenete alla famiglia dei carotenoidi) contenuti nel pomodoro che è alla base dell’alimentazione mediterranea come ben si evince dalla piramide alimentare, un prodotto di cui il nostro territorio è espressione di qualità e che, come scientificamente dimostrato, presenta effetti favorevoli nella prevenzione delle principali malattie cronico degenerative, anche per diversi tipi di tumore tra cui quello della prostata. Aumenta infatti il colesterolo buono, riducendo i trigliceridi e il colesterolo cattivo. Nell'uomo aumenta il liquido seminale, favorisce il funzionamento della ghiandola prostatica. E nelle donne controlla la regolarità delle cellule mammarie. Per tutti migliora gli acidi biliari nell'intestino. Insomma, un vero toccasana per la salute!

Combatte i radicali liberi che con l'andar degli anni ossidano le cellule: gli effetti dell'ossidazione cellualare si fanno sentire maggiormente con il passare del tempo. Al pari delle vitamine, il licopene non può essere formato naturalmente dal nostro organismo: va così introdotto con la dieta. La fonte maggiore di "recupero" del licopene è in primis il pomodoro. Il suo colore rosso dipende proprio dal licopene, che viene assunto maggiormente quando il pomodoro è concentrato e cotto. Il famoso concentrato di pomodoro, che si aggiunge nella preparazione dei piatti, contiene licopene in una quantità pari al 60%. Non male, se si considera che nella dieta mediterranea la pasta al pomodoro, l'insalata di pomodori e la pizza (rossa) sono i complementi che ne costituiscono le fondamenta. Ma il recupero delle buccette dalla lavorazione può essere utilizzato  per mangimi probiotici per i maiali e per fini energetici. "Insomma il pomodoro - ha chiosato Rossi - è come il maiale: non si getta via nulla".

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