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Venerdì, 26 Aprile 2024
In tribunale

Fidanzati travolti e uccisi a Zena, il conducente della Golf condannato a sei anni

A poco più di un anno dal tragico incidente nel quale a Zena morirono Sonia Tosi e Daniele Zanrei arriva la sentenza di primo grado per il processo che vedeva imputato il 24enne Paolo Ziliani, conducente dell'auto che li ha travolti in sella ad una Vespa

A poco più di un anno dal tragico incidente nel quale a Zena morirono i due fidanzati Sonia Tosi e Daniele Zanrei, arriva la sentenza di primo grado che vede il conducente dell'auto che li ha travolti condannato a 6 anni. Si è chiuso il 22 settembre il processo celebrato con rito abbreviato (sconto di un terzo della pena) a carico del 24enne Paolo Ziliani accusato di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza. Il giovane era difeso dall'avvocato Matteo Dameli, mentre le due famiglie si sono costituite parti civili con gli avvocati Nicola Sette e Massimo Giuseppe Adamo (famiglia Tosi), Franco Livera e  Federica Scaglia (famiglia Zanrei).

La sentenza è stata pronunciata dal gup Gianandrea Bussi dopo quasi due ore di camera di consiglio, il pm - titolare delle indagini dei carabinieri di Carpaneto - Daniela Di Girolamo aveva chiesto 6 anni e 8 mesi di pena. In aula erano presenti tutti i famigliari delle due vittime, oltre all'imputato. Il conducente della Golf stava viaggiando nella stessa direzione dei due fidanzati che erano in sella ad una vespa e stavano tornando a casa, quando all'altezza di Zena di Carpaneto li ha tamponati violentemente facendoli sbalzare sull'asfalto a svariati metri di distanza. Vani i soccorsi che arrivarono sul posto in pochissimi minuti, l'impatto fu troppo violento e non lasciò scampo alla coppia. Ziliani fu arrestato e poi posto ai domiciliari, misura che ha tuttora. Al momento dell'incidente aveva un tasso alcolemico di 2.1 grammi per litro. Il tribunale ha altresì disposto una provvisionale di 60mila euro per gli zii di Sonia, mentre i genitori di entrambi e le sorelle sono stati risarciti parzialmente dalle assicurazioni, il rimanente invece dovrà essere quantificato in sede civile.  «Aspettiamo le motivazioni della sentenza - ha dichiarato l'avvocato della difesa, Matteo Dameli -. Al momento pertanto non rilascio nessun commento, anche perché non sappiamo se il giudice abbia inserito nel computo della pena anche l'attenuante per il mio assisttio del concorso nella causazione delle evento in capo al conducente della vespa»

A giugno 2022 è stata costituita l’associazione Sonia Tosi, nata per ricordare i due ragazzi e tutte le vittime di omicidio stradale, sensibilizzare alle tematiche relative alla sicurezza stradale e fornire assistenza a vittime e sopravvissuti a gravi incidenti stradali. L’associazione - nata per volontà dei famigliari - ha come finalità l’assistenza socio-sanitaria e il sostegno psicologico a coloro che sono sopravvissuti a incidenti stradali e ai familiari delle vittime di incidenti stradali, fornire un percorso riabilitativo e di recupero sociale a chi abbia causato incidenti stradali gravi e gravissimi dovuti all’assunzione di alcool o di sostanze stupefacenti o comunque dovuti al non rispetto delle regole di circolazione stradale nonché sensibilizzare e promuovere iniziative formative ed educative legate alle tematiche del rispetto delle regole e alla sicurezza stradale, con un’attenzione particolare alla guida in stato di ebbrezza e alle disattenzioni alla guida. Poco dopo il tragico incidente era partita una campagna "Se hai bevuto non guidare”, che aveva visto il patrocinio del Comune di Piacenza, della Provincia di Piacenza e dell’Automobile Club Piacenza, oltre alla promozione di tutti gli operatori media locali.

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