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Cronaca Baia del Re / Via della Conciliazione

Finti codici a barre sulla spesa per pagare meno, sagrestano in manette

I carabinieri della stazione Levante hanno arrestato marito e moglie albanesi per furto: avevano generato dei falsi codici a barre da apporre sui prodotti che volevano comprare. E' successo all'Esselunga di via Conciliazione

«Lo abbiamo fatto perché abbiamo tre figli e un mutuo. Non riusciamo ad arrivare a fine mese». A dirlo l'albanese di 48 anni che è stato arrestato dai carabinieri della stazione Levante insieme alla moglie, una connazionale di 42, nella giornata del 28 aprile. L'uomo, pregiudicato per furto, è il sagrestano di una parrocchia della città

I due con un'app per smartphone hanno generato finti codici a barre da apporre sui prodotti in vendita all'Esselunga per pagare meno: il tipo di prodotto e la marca corrispondevano ma il prezzo era nettamente inferiore. Un metodo efficace che aveva permesso alla coppia nel supermercato di via Conciliazione di mettere nel carrello prodotti per un valore effettivo di 640 euro, pagandone 58 alla cassa. I due sono stati fermati però all'uscita e consegnati ai carabinieri che insieme alla responsabile della sicurezza hanno capito il trucco. Avevano "comprato" carne, pesce e prodotti per l'igiene personale di marca. I due sono stati arrestati per furto aggravato e denunciati per tentata truffa. Sono comparsi per la direttissima nella mattinata del 29 aprile davanti al giudice Gianandrea Bussi e al pm Paolo Maini difesi dall'avvocato Elena Concarotti. Il processo è stato rinviato al 5 giugno: la difesa ha chiesto i termini a difesa. Per l'uomo è stato disposto l'obbigo di firma, la donna invece è stata rimessa in libertà. 

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