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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Finti medici e prodotti tossici nel garage: la retata dei Nas nel piacentino

Cinque “falsi” medici sono stati denunciati per esercizio abusivo della professione e una sesta persona, è stata deferita per aver trasformato il proprio garage in un deposito abusivo di prodotti altamente tossici, senza alcuna cautela. Tutti i dettagli dell'operazione dei Nas

I carabinieri del Nas di Parma, oggi a Piacenza
Falsi dentisti e tonnellate di fitofarmaci per l'agricoltura mal conservati. Sono questi i due ambiti nei quali si sono mossi negli ultimi tempi i carabinieri del Nucleo antisofisticazione sanità di Parma, che nel giro alcune settimane hanno passato al setaccio la provincia, denunciando in tutto sei persone.

Cinque sono accusate di esercizio abusivo della professione medica e un sesto, invece, è accusato di aver dato vita a un deposito abusivo di prodotti fitosanitari. Tutti i dettagli della serrata attività dei Nas nella nostra provincia, sono stati illustrati stamattina dal capitano Angelo Balletta intervenuto al comando provinciale di via Beverora.

I controlli dei dentisti sono avvenuti entrambi in Valdarda. Il primo a finire nei guai è stato il titolare di uno studio odontoiatrico di Castellarquato. «In base agli elementi che abbiamo raccolto - afferma Balletta - c'è il sospetto che il medico facesse lavorare la sua assistente come igienista. Un ruolo che invece, per essere rivestito, necessita di un titolo di studio specifico e di un percorso formativo certificato. Elementi che, in questo caso, mancavano». I carabinieri hanno quindi proceduto alla denuncia sia dell'odontoiatra che della sua assistente.
  Cinque i denunciati per esercizio abusivo della professione medica. All'arrivo dei carabinieri c'è stato un fuggi fuggi generale  

Stessa sorte, qualche chilometro più a valle, per un professionista titolare di uno studio dentistico a Carpaneto. «Quando siamo entrati - ha spiegato il capitano Balletta - c'è stato addirittura il classico fuggi fuggi, con qualcuno che tentava di disfarsi del camice che aveva indosso fino a qualche minuto prima, lasciando il malcapitato paziente, steso sulla poltrona ancora con la bocca spalancata». In questo caso, infatti, i carabinieri hanno denunciato il titolare dello studio (odontoiatra con regolare titolo) e il suo assistente odontotecnico che, secondo quanto riferito dai militari del Nas, aiutava in tutto e per tutto il titolare nelle pratiche medico dentistiche, pur non essendo abilitato.

Inoltre i carabinieri hanno provveduto anche a porre sotto sequestro lo studio di Carpaneto. Il provvedimento è stato convalidato dalla Procura che però, nel frattempo, ha già disposto il dissequestro dei locali.

I militari del Nas hanno anche denunciato la titolare di un'erboristeria di Bobbio che avrebbe effettuato dei test per stabilire intolleranze alimentari: anche in questo caso l'accusa è di esercizio abusivo della professione medica.

Cambiando completamente settore, i carabinieri hanno controllato qualche settimana fa anche il titolare di un'impresa di fitofarmaci nella zona di Villanova, trovando undici tonnellate di materiale (definito per legge tossico, pericoloso e nocivo) stipato nel garage di casa, senza averlo comunicato alle autorità sanitarie e, soprattutto, senza aver chiuso il tutto opportunamente sotto chiave, come invece prescrive la legge, trattandosi infatti di materiale assai pericoloso.

I carabinieri, oltre alla denuncia nei confronti dell'uomo (che era però in possesso di regolare patentino per la vendita dei fitosanitari) hanno anche posto sotto sequestro amministrativo tutto il quantitativo di fitofarmaci.





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