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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Focolaio con 24 casi di variante Delta al polo logistico di Piacenza

L'indagine dell'Ausl che nei giorni scorsi aveva lanciato appelli a sottoporsi a tampone per i passeggeri della linea di bus Piacenza-Caorso

L'Ausl di Piacenza ha sequenziato, rintracciato e isolato in sei giorni 24 casi di variante Delta, la mutazione più contagiosa e aggressiva di Sars-CoV-2 identificata per la prima volta in India e responsabile della nuova recente ondata di casi nel Regno Unito. Il focolaio sarebbe partito dal polo logistico piacentino. Due le aziende coinvolte, con dieci dipendenti contagiati. Gli altri quattordici sono amici, conoscenti o parenti stretti dei lavoratori.

Il focolaio di variante Delta tra Piacenza e Cremona

Secondo le prime informazioni raccolte, diversi positivi abitano nel Cremonese e si spostano utilizzando i mezzi pubblici. Proprio nei giorni scorsi, l'Ausl aveva lanciato una serie di appelli per invitare i passeggeri della linea di bus Piacenza-Caorso a sottoporsi ad un tampone di controllo. L'indagine condotta dal dipartimento di Sanità pubblica non ha riscontrato casi gravi. L'attività di contact tracing è partita il 15 giugno scorso. I possibili contatti dei contagiati sono stati individuati con un'azione tempestiva.

L'Italia sarebbe al quinto posto al mondo tra i Paesi in cui circola la variante Delta del coronavirus, ha scritto il Financial Times parlando di una concentrazione del 26% dei casi nel nostro Paese. Secondo il quotidiano, che ha fotografato questo scenario sulla base delle sequenze genetiche del virus depositate nella banca internazionale di dati genetici Gisaid e dei dati provenienti dall'istituto di ricerca belga Sciensano, Russia, Gran Bretagna, Portogallo e Stati Uniti sono i primi Paesi in cui la mutazione è maggiormente dominante.

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