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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Folla e Vip all’Urban Center per l’inaugurazione del percorso “Piacenza oli & Gas Museum”

Inaugurato da vip del settore petrolifero. Nel pomeriggio visita alla Drillmec leader internazionale nella progettazione, costruzione e distribuzione di impianti di perforazione

Parterre di Very Important Person ieri, mercoledì, per l’inaugurazione del POGaM, “Piacenza Oil & Gas Museum”, percorso dedicato al determinante ruolo avuto dal territorio piacentino nella conoscenza e nella ricerca petrolifera. Curato dagli architetti Albert Ambri e Luca Rizzi, il museo si dispiega in due sezioni dell’Urban Center: la prima esplora il tema della formazione degli idrocarburi, dal punto di vista geologico e i metodi di perforazione dall’antichità a oggi; la seconda è dedicata all’attualità con filmati, disegni tecnici e cimeli quali flaconi di Petrolina (un preparato della farmacia Antonio Corvi per la salute dei capelli), la cassetta del perforatore e la valigetta tipo campionario-profumi contenente alcune decine di flaconi di petrolio provenienti da varie parti del mondo. 

A legittimare l’opportunità e l’importanza dell’iniziativa sono stati i dirigenti di importanti società italiane che operano nel settore Oil & Gas a livello mondiale. Dopo i saluti del vice sindaco Francesco Timpano e l’introduzione del Prorettore del Politecnico di Milano Polo di Piacenza Dario Zaninelli, hanno infatti preso la parola Bruno Lescoeur Amministratore Delegato di Edison, Luca Bertelli, Chief Exploration Officer di ENI, Franco Terlizzese direttore generale per le Risorse minerarie ed energetiche, Ministero dello Sviluppo Economico, Daslav Brkic vice presidente Saipem, l’ing. Pietro Cavanna già vicedirettore generale Eni, oggi in Edison e presidente Assomineraria, Enzo Titone, presidente dell’Associazione pionieri e Veterani Eni, l’avv. Serafino Bassanetti presidente di Banca Centropadana. 

Per sintetizzare gli interventi riprendiamo le parole di Bruno Lescoeur, Amministratore Delegato di Edison “Capire l’importanza degli idrocarburi nella vita di tutti i giorni e delle industrie che lavorano in questo settore. Poggia su questi elementi il sostegno di Edison al POGaM di Piacenza e alle iniziative formative per gli studenti che vedranno coinvolti in prima persona i nostri manager. Vogliamo che sia un museo ‘vivo’, capace di ispirare i giovani e di farli appassionare a un settore dinamico e in continuo sviluppo come quello dell’E&P”.

Nella galleria dei personaggi ricordati lungo il percorso si incontrano Bernardo Morando, Luigi Scotti, Silvio Ballerini, James Massarenti, Ludovico Marazzani, Carlo e Alberto Zanmatti, Francesco Mazza, per finire con l’elencazione dei 200 dipendenti Agip che nell’anno 1986  ricevettero a Milano Mirafiori l’attestato di “Pioniere”. 

Vengono ovviamente ricordati personaggi come Enrico Mattei, artefice della crescita dell’industria petrolifera nazionale, con l’Agip prima e con l’eni e le Società del Gruppo poi, Giuseppe Faverzani, Egidio Egidi e tanti altri uomini di Mattei che collaborarono con lui con dedizione, entusiasmo e determinazione. Una ulteriore preziosità - limitata però sino alla prima settimana di novembre - è costituita dalla  mostra di attrezzature e modellini di impianti di perforazione onshore e offshore.

Tra le testimonianze di apprezzamento che abbiamo raccolto, significativa è questa di Roberto Cammi, piacentino giunto appositamente da Roma. “Mi occupo di sviluppo attività commerciale per il continente Africa, per la ISS International spa di Roma che offre servizi integrati nel settore Oil & Gas e Power. Non potevo mancare all’inaugurazione di oggi di un museo dedicato al petrolio nella mia Piacenza e quindi ne parlo con il titolare del ditta per cui lavoro e via si fa il biglietto del treno per Piacenza. Oltre al museo che è stato fatto veramente bene con un ampio archivio fotografico e di utensili storici, la giornata di oggi mi ha dato modo di vedere di persona alcuni personaggi che stanno e che hanno segnato la storia dell’Oil & Gas a livello nazionale ed internazionale; si internazionale perché nell’Oil & Gas a livello Mondiale l’Italia  può dire la sua; e la provincia di Piacenza ed i piacentini hanno dato tanto in questo settore al paese; tra loro l’ing. Pietro Cavanna Presidente Settore Idrocarburi e Geotermia di Assomineraria a cui ho avuto il piacere di stringere la mano”.

La visita al museo è possibile nella mattinata di domani venerdì; nei successivi sabati di ottobre in orario 9,30 - 12,30 e nelle domeniche a partire dal giorno 12 dalle 15,30 alle 17,30; oppure su prenotazione inviando una e-mail al Consolato dei Maestri del Lavoro (piacenza@maestrilavoro.it) o prendendo contatto con il Museo di Storia Naturale.

POGaM non è però solo un percorso culturale e di memorie, ma guarda al futuro attraverso i contributi alla conoscenza del mondo petrolifero offerti da Drillmec leader internazionale nella progettazione, costruzione e distribuzione di impianti di perforazione per applicazioni onshore e offshore. L’azienda, che attraverso le acquisite Ballerini e Massarenti, fonda le proprie radici a Piacenza esattamente là dove è partita la storia petrolifera Italiana nel pomeriggio di ieri, ha aperto le proprie porte ad una visita guidata. 

Accolti dal Presidente, ing. Claudio Cicognani, gli ospiti hanno percorso le aree produttive e di assemblaggio impianti (Rig-Up) e collaudo, dove hanno potuto osservare la tecnologia e la passione che i tecnici e dipendenti, prevalentemente piacentini,  applicano nel proprio lavoro. E’ anche questo, il valore aggiunto di Drillmec che con i suoi programmi di inserimento occupazionale va decisamente in controtendenza, con una percentuale crescente di assunzione. Passando dal Servizio Training, fiore all’occhiello di Drillmec, in due stanze separate, allestite con tecnologie d’avanguardia, si sono visti all’opera due simulatori virtuali di operazioni completamente automatizzate del ciclo di perforazione. Lo stabilimento Drillmec di Gariga è esteso su 220.000 mq di area scoperta adibita ai” Rig-Up”, più 37.000 mq di area produttiva coperta e altri 2.500 mq di uffici. 

Drillmec Piacenza offre lavoro a circa 500 dipendenti con un rilevante indotto per la piccola/media industria ed all’artigianato locale. Oltre a questi Drillmec occupa circa 1300 dipendenti, distribuiti per il mondo. Per citare alcune location: 670 in Drillmec Bielorussia, 120 in Drillmec Inc. a Houston, e poi Dubai, Saudi Arabia, Oman. 

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