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Sabato, 23 Settembre 2023
Guardia di Finanza

‘Ndrangheta: arrestato anche Francesco Patamia candidato per "Noi moderati" nel collegio di Piacenza

Nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Bologna sulle infiltrazioni mafiose in Emilia-Romagna. Coinvolte 35 persone, 23 misure cautelari e sequestrati beni per 30 milioni di euro

Secondo le indagini svolte dal Gico della guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Bologna sulle infiltrazioni mafiose in Emilia-Romagna, Francesco Patamia «sarebbe  - scrive Repubblica - il fulcro e il terminale di una serie di operazioni economico-finanziarie che avrebbero consentito ad alcuni clan di primo piano del Reggino (i Piromalli di Gioia Tauro) e del Vibonese (i Mancuso di Limbadi) di reinvestire capitali sporchi nel settore del commercio». Patamia, fondatore del partito "Europei liberali" e candidato alla Camera nelle ultime elezioni con la lista "Noi moderati" di Maurizio Lupi nel collegio di Piacenza, è originario di Gioia Tauro (Reggio Calabria).

I Gruppi d'Investigazione sulla Criminalità Organizzata (Gico) delle Fiamme Gialle stanno notificando in queste ore 23 misure cautelari per un’inchiesta che coinvolge 35 persone. «Tra queste professionisti, prestanome e, naturalmente, uomini legati a doppio filo con la ‘ndrangheta. Numerose le perquisizioni in corso, e altrettanti sono poi i beni immobili e le attività sequestrate per un valore complessivo di 30 milioni di euro. I reati contestati sono bancarotta fraudolenta, estorsioni, violenza e minacce, Patamia - scrive Ansa - è in carcere, così come il padre Rocco».

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