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Cronaca

Fuggono con 500 euro di refurtiva: arrestati tre ragazzi

Con la borsa foderata di carta stagnola per eludere le barriere anti-taccheggio, svaligiano un negozio di abbigliamento per 500 euro. Ma la proprietaria fornisce al 112 la descrizione dei ladri, della loro auto, della targa. Parte la caccia: i ladri vengono intercettati a Piacenza e arrestati per furto aggravato in concorso

San Roco al Porto, Lodi. Sono le 16.30 di ieri pomeriggio, la titolare del negozio Ritmo Calzature chiama il pronto intervento dei carabinieri. "Mi hanno derubato" avrebbe detto la donna al 112. Subito sul posto una gazzella dell'Arma, ma dei presunti ladri, nessuna traccia.

 La proprietaria si siede, fornisce ai militari l'identikit di chi le ha trafugato la merce, il modello di un'auto, un numero di targa. La precisione delle sue dichiarazioni, ha detto stamattina il tenente Lo Franco in conferenza stampa, è stata fondamentale per recuperare la refurtiva e arrestare i ladri. Con i dati diffusi a tutte le unità, partono le ricerche dell'auto con a bordo i tre.

Sono di nazionalità romena, sono giovanissimi. Due di loro hanno già precedenti. Venti minuti dopo la segnalazione, la macchina viene intercettata a Piacenza, sta percorrendo via Veneto. Viene bloccata un centinaio di metri più avanti, nel parcheggio del centro commerciale Galassia dal nucleo Radiomobile. I carabinieri bloccano i tre ancora dentro la vettura, ma l'uomo alla guida, con un gesto brusco, tenta di estrarre un coltello che ha nascosto dietro la schiena, nella cintura dei pantaloni. I militari lo trattengono, ne nasce una piccola colluttazione. I tre vengono portati al Comando per l'identificazione, anche la macchina è oggetto di controllo. Al suo interno, viene trovata la borsa con la refurtiva, è foderata di carta stagnola. Un piccolo accorgimento per eludere le barriere anti-taccheggio del negozio. Stipati dentro, 3 giubotti e due polo, tutti marca Geox, valore 500 euro.

Tutti denunciati i tre ladri: le due donne, una di 36 e una di 21 anni e l'uomo classe 1982, hanno trascorso la notte in cella con l'accusa di furto aggravato in concorso. Sull'uomo, pende anche l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Fra qualche ora ci arà il direttissimo che confermerà o meno il fermo. I tre rumeni sono in Italia senza fissa dimora. I due più grandi hanno precedenti per rapina, incensurata, fino a ieri, la ragazza che ha materialmente sottratto la merce dal negozio.
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