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Cronaca

«Combattente e piacentino vero», folla e commozione al funerale di Mario Cravedi

C'erano più di duecento persone per l'ultimo saluto laico a Mario Cravedi, presidente dell'Anpi piacentino. Aveva 85 anni ed è stato partigiano, colonna portante del Pc ed eletto in parlamento per due legislature. Alla fine della cerimonia tutti hanno cantato "Bella Ciao". Presente anche Pier Luigi Bersani

C'erano più di duecento persone per l'ultimo saluto laico a Mario Cravedi, presidente dell'Anpi piacentino (Associazione nazionale partigiani d'italia), alla Domus Maccini di fronte al cimitero. Aveva 85 anni e da qualche mese era malato. Mario, prima di guidare l'Anpi di Piacenza, è stato una colonna portante del Pci, deputato del Partito Comunista per due legislature negli anni Settanta e partigiano nella Seconda Guerra Mondiale.

Ultimo saluto a Mario Cravedi ©Gatti/IlPiacenza

Nel piccolo spazio di fronte alla Domus Maccini sono tante le persone con il tricolore al collo che vogliono salutare, per l'ultima volta, Cravedi. Attorno alla bara le bandiere delle brigate partigiane, e poi tutta la sua famiglia stretta nel dolore. Alla cerimonia laica anche diversi politici locali. A ricordare Mario, Stefano Pronti: «Se ne va uno dei pezzi migliori della nostra città, una guida. Cercheremo di proseguire sulle sue orme», Vittorio Silva (Pd): «Un onore aver avuto un uomo come lui», Manuela Bruschini: «Lo dobbiamo ringraziare per questi 10 anni di presidenza in cui è riuscito a creare un gruppo unito, dobbiamo fare sempre di più e sempre meglio guidati da quello che li ha lasciato», e l'ex segretario del Pd Pierluigi Bersani: «Mario è stato un figlio del popolo, un combattente, un piacentino come pochi. Falliremo se non sapremo tramandare i valori per i quali ha combattuto fino in ultimo alle generazioni future. Grazie Mario». Applausi, tanti, commossi, sentiti e poi una voce intona Bella Ciao. Tutti la seguono e augurano buona strada al partigiano Mario. Oggi, 16 ottobre, è anche il 70esimo anniversario del rastrellamento tedesco al ghetto ebraico di Roma.
 

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