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Cronaca

Furbetto del Telepass “viaggia” gratis, il giudice lo assolve

Un romeno accusato di truffa. Si accodava alle auto in attesa e partiva di scatto prima che la sbarra si abbassasse: 600 euro in pochi mesi. Ma la Cassazione dice va assolta la persona al volante se non viene identificata

Si accodava alle auto pronte a uscire dalle piste Telepass e riusciva a passare la sbarra prima che si abbassasse, risparmiando così il costo del pedaggio: 600 euro in pochi mesi. Non è stato, però, riconosciuto e il giudice lo ha assolto. E’ la rocambolesca vicenda che ha visto imputato per truffa un cittadino romeno. Il pubblico ministero Sara Macchetta aveva chiesto la condanna a 9 mesi e 200 euro di multa, mentre il difensore, l’avvocato Francesca Manfrinato, ne aveva chiesto l’assoluzione. Alla condanna si era associato anche l’avvocato Giovanni Barbieri, cui la società autostrade si era costituita parte civile. L’uomo, secondo le accuse, avrebbe agito con velocità, riuscendo a uscire dal casello prima che la sbarra della pista Telepass si abbassasse. Secondo la difesa, che ha citato una sentenza della Cassazione, l’uomo andava assolto perché la prova deve andare oltre ogni ragionevole dubbio. Il romeno era alla guida dell’auto di un’amica. La donna ha testimoniato in aula dicendo di avere diverse auto che era solita prestare a dei connazionali che non potevano permettersi una vettura. Alla donna la società autostrade aveva scritto, come è prassi in questi casi, ma lei non aveva mai risposto.

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