Gaep, Paraboschi: «Il dialetto comunica in maniera semplice ed essenziale»
L'incontro ha ospitato Luigi Paraboschi, studioso e profondo conoscitore del dialetto, che ha proposto una "camminata dialettale"
La Casa delle Associazioni (via Musso 59) è stata sede della prima delle serate che il Gruppo alpinisti escursionisti piacentini (Gaep), propone ogni anno a soci e amici. Ospite dell’incontro il professor Luigi Paraboschi, studioso e profondo conoscitore del dialetto, disciplina in cui con pieno merito gli viene riconosciuta un’autorevolezza di primaria importanza sia come insegnante in corsi, cicli di lezioni, conferenze e dibattiti, oltre che autore di saggi e brani narrativi in una pubblicistica specializzata nelle tematiche della lingua.
«Il dialetto - ha affermato Paraboschi - aveva e forse ha ancora, lo scopo di comunicare in maniera semplice ed essenziale, soprattutto comprensibile anche ai meno acculturati; è un sicuro segno di riconoscimento per svelare la nostra appartenenza a un certo luogo».
La camminata dialettale del professore ha preso avvio dal 218 a.C. quando nasce il vero e proprio dialetto piacentino che, ha precisato, si differenzia dal latino, lingua in uso presso i romani che fondarono la nostra città sulle rive del fiume Po. La serata è proseguita tra filastrocche, aneddoti, preghiere e poesiole che hanno offerto una cavalcata di ricordi e curiosità in chiave dialettale arricchita da fotografie d’epoca di Piazza Cavalli e di scorci della città.
Il prossimo appuntamento Gaep, aperto a tutti, si svolgerà alle 21, sempre presso La Casa delle Associazioni, venerdì 20 marzo con un concentrato di nozioni sull’uso del defibrillatore. Per facilitare l’organizzazione, si chiede di dare l’adesione a Monica telefono 3481030372 entro il 16 marzo.
Il corso sarà ripetuto venerdì 1 maggio presso il Rifugio V. Stoto a Selva di Ferriere. Anche in questo caso è necessaria la pre-adesione entro il 27 Aprile.
