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Cronaca

San Nicolò, ragazzini vittime di una gang: assolto l’ultimo accusato

San Nicolò, minacce e botte per rubare i soldi. Tre albanesi e un marocchino sono stati prosciolti in Tribunale. L'unico a essere condannato, a due anni, fu un minorenne albanese ritenuto responsabile

E’ stato assolto anche l’ultimo dei quattro imputati ritenuti i membri di una gang che a San Nicolò aveva minacciato, picchiato e rapinato alcuni ragazzini. Questa mattina, 16 gennaio, davanti al gup Giuseppe Bersani, pm Ornella Chicca, un marocchino di 30 anni è stato assolto per non aver commesso il fatto. L’uomo, assistito dall’avvocato Maria Rosaria Pozzi che aveva chiesto il rito abbreviato, è stato prosciolto perché si è appurato che non faceva parte della gang. Oltre a lui, lo scorso autunno, erano stati processati tre albanesi, di 21, 22 e 24 anni, anche loro assolti. L’unico a essere condannato fu un minore albanese che, al Tribunale per i minori a Bologna, riportò una pena di due anni per estorsione, minacce, rapina e percosse.

La vicenda si era svolta nel 2009. Luogo delle vessazioni erano i giardini pubblici. Alcuni ragazzi italiani venivano presi di mira e con minacce e anche botte costretti a consegnare del denaro alla banda di bulli. Le vittime erano cinque ragazzini fra i 13 e i 15 anni. Gli aguzzini appartenevano a una banda capitanata da un minorenne. A far scattare le indagini dei carabinieri della stazione di San Nicolò fu il padre di uno dei ragazzini che denunciò il fatto. Dalle indagini emerse che in tre anni la gang aveva estorto ai ragazzi circa 500 euro. Poco denaro alla volta, per lo più mance che i minori ricevevano dai genitori.

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