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Cronaca Rivergaro

Ancarano, una lite con la fidanzata prima della tragedia

La vittima è Giorgio Simone, operatore socio sanitario di origini pugliesi. La profonda ferita non gli ha lasciato scampo. La fidanzata è sotto choc

E' morto a 28 anni dissanguato. Giorgio Simone, operatore socio sanitario di Montesano Salentino (Lecce) ha sfondato con un calcio una porta di vetro e nel farlo si è reciso pare l'arteria poplitea del polpaccio provocandosi una ferita fatale. La fidanzata, infermiera, avrebbe fatto di tutto per salvarlo in attesa dei soccorsi ma il giovane è morto. Alla base del gesto potrebbe esserci una lite scatenata dalla gelosia, ma su questo stanno indagando i carabinieri di Rivergaro guidati dal maresciallo Roberto Guasco. Il giovane era rientrato dal lavoro, poi il diverbio e il calcio alla porta della stanza dove si trovava la fidanzata forse per stare sola. La dinamica di quanto successo è comunque al vaglio e non è ancora chiaro come il giovane si sia esattamente procurato le ferite mortali, se con il calcio o dopo una caduta.  Sul posto si sono precipitati oltre ai militari, i sanitari del 118 (due auto infermieristiche da Piacenza) e i volontari della Pubblica Assistenza Sant'Agata e della Croce Rossa: hanno fatto di tutto per salvarlo ma non c'è stato nulla da fare. La ragazza è sotto choc e in queste ore è stata ascoltata dai militari. Intanto il pm Ornella Chicca ha disposto l'autopsia per chiarire le cause esatte del decesso del giovane, aprendo un fascicolo di indagine, per atti relativi, al momento senza indagati e senza ipotesi di reato.

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