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Cronaca

Giornata mondiale del rene: giovedì 12 maggio la prevenzione scende in piazza

I medici e infermieri del reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale di Piacenza saranno in piazza giovedì 12 maggio, per tutta la giornata dalle ore 9 alle 17. Insieme a Croce Rossa, allestiranno uno stand a disposizione dei cittadini

La giornata mondiale del rene è dedicata alla prevenzione e all’informazione dei cittadini su un corredo di malattie che colpiscono un italiano su dieci. Spesso non ci si accorge dell’insorgere di questa patologie, che non sempre presentano sintomi importanti: secondo le stime, addirittura 1 italiano su 6 potrebbe avere una compromissione di grado medio della funzione renale e addirittura il 3 per cento di livello medio-avanzato. Anche a Piacenza si sta assistendo a un progressivo aumento di tali patologie. I medici e infermieri del reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale di Piacenza saranno in piazza giovedì 12 maggio, per tutta la giornatadalle ore 9 alle 17. Insieme a Croce Rossa, allestiranno uno stand a disposizione dei cittadini, per informare, far conoscere i segni delle malattie renali, misurare la pressione arteriosa, per l’esame gratuito delle urine e per fare accertamenti preliminari di diagnosi. “Con questa iniziativa -  afferma il primario del reparto Roberto Scarpioni - si vuole porre l’accento sull’importanza di riconoscere un’eventuale malattia renale negli stadi iniziali: ciò ci consente di mettere in campo tutte le terapie oggi a disposizione, e sono tante, per controllare e rallentare l’evoluzione dell’insufficienza renale, prevenendo così l’eventuale necessità di dialisi o trapianto renale. Inoltre proteggere i reni e rallentare l’evoluzione della insufficienza renale consente di proteggere anche altri organi, quale soprattutto il cuore, evitando le gravi e devastanti complicazioni cardiovascolari”. Particolare attenzione quest’anno sarà rivolta alla prevenzione anche nei più piccoli: in questo ambito, la Nefrologia di Piacenza, anche in collaborazione con i pediatri, svolge un importante ruolo nella gestione delle malattie rare che vedono un coinvolgimento dei reni. Il reparto di Nefrologia e Dialisi, pioniere in regione per un progetto di dialisi a casa, segue un migliaio di pazienti con malattia renale a vari stadi di gravità negli ambulatori, mentre un numero maggiore è gestito nelle fasi iniziali della malattia insieme ai medici di medicina generale, che hanno ruolo importante nel riconoscere e filtrare i pazienti a rischio. La malattia renale cronica è una patologia in costante crescita ed è ormai un problema clinico, sociale e anche economico importante. È realistica la stima che nella popolazione adulta in Italia il 10-12 per cento della popolazione abbia un iniziale danno renale, ma il problema rimane ancora poco conosciuto e sottovalutato perché spesso clinicamente senza sintomi, almeno nei primi stadi della malattia. Con esami semplici e poco costosi, del sangue e delle urine, e talvolta con un’ecografia renale, è possibile accertare la presenza di una malattia renale. I fattori di rischio sono in gran parte comuni a quelli per le malattie cardiovascolari: i malati di diabete, di ipertensione arteriosa, i portatori di calcoli renali, di malattie cardiache, soprattutto se in età avanzata, i fumatori, gli obesi, chi utilizza abitualmente farmaci antidolorifici ed antiinfiammatori, hanno maggiore probabilità di esserne affetti, così come a volte chi ha già avuto un familiare con patologie renali.

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