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Cronaca

Grande successo per la "tappa piacentina" del 94esimo Giro d'Italia

Grande successo per il passaggio a Piacenza del 94esimo Giro d'Italia. Il tedesco Sebastian Lang arriva in città davanti al gruppo con un vantaggio di 12 minuti sugli avversari. LE IMMAGINI

ciclisti_4Alle 13.30 a Barriera Torino, alla prima semicurva di viale Malta incominciano ad arrivare i primi curiosi con bici di rigore, l'aria si scalda il polline dei pioppi viene girato dal un vento, che soffia a sfavore dei professionisti attesi. Dopo un'ora gli appassionati aumentano, ci sono tutti da pensionati a famiglie si allineano lungo la semicurva, si siedono sul marciapiede chiaccherano per ingannare il tempo, alcuni indossano la maglia del giro, altri hanno palloncini color rosa, come le signore in età, che non comprano i gadget dai pulmini ambulanti che continuano a fermarsi , perchè dicono "ai nostri tempi li lanciavano fuori dal finestrino e te li regalavano". Invece piu in là, una mamma compra il gadget completo "maglietta, cappellino, zaino tutto rigorosamente rosa, 4 braccialetti nei colori del giro, e manine per applaudire i corridori", la novità. Sulla rotonda di via Taverna uno striscione ricorda Giorgia Bronzini, appese svolazzano le maglie che ricordano le sue vittorie. Sfrecciano di continuo auto e moto della sicurezza, i sei camioncini venditori di gadget, poi però sfila il primo corteo di sponsor rumoroso e simpatico, poi un' auto annuncia l'arrivo del tedesco Lang (FOTO) che ha 12 minuti di vantaggio da quando è partito da Alba e che il gruppo è all'altezza di Rottofreno. Tutti si preparano per il grande momento: alle 15,10 arriva il gruppo compatto spostato a sinistra in una manciata di secondi sparisce nel viale tutti rimangoni lì fermi, attoniti, per un pò, poi si torna a casa in bici.

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LA PARTENZA DA ALBA - Dopo il prologo a Venaria Reale, la truppa è ripartita questa mattina da Alba, dove è stato solennemente ricordato l' Amministratore Delegato della Ferrero recentemente scomparso in Sud Africa e, percorrendo la via Emila Pavese, è giunta alle porte di Piacenza attorno le 15. In maglia rosa Pinotti che ha avuto in "regalo" dal ben più quotato Mark Cavendish, compagno di squadra, la possibilità di presentarsi oggi con le insegne del leader del Giro. L' andatura è buona, oltre i 45 Km/h, con i corridori costantemente a ventaglio per contrastare il vento contrario, con le squadre cha hanno i velocisti a caccia di vittorie di tappa a controllare in testa al gruppo eventuali fughe "pericolose" in questa tappa di 244 Km che presenta il 1° GP della Montagna a Tabiano Castello. Sebastian Lang, tedesco della Omega Pharma-Lotto, va in fuga subito dopo la partenza da Alba ed arriva ad avere fino a circa 19 minuti di vantaggio.

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L'ARRIVO A PIACENZA - A Piacenza, la sua azione è ancora possente e fluida ed il vantaggio è di ben 12 minuti. Il gruppo, molto raccolto, a Piacenza insegue ma non ha ancora deciso quando andare a prendere il tedesco; oltre a Pinotti, i vari Scarponi, Nibali, Contador, se ne stanno in mezzo al gruppo ad attendere di finalizzare il lavoro delle proprie squadre. Il Passaggio in Piacenza si svolge senza problemi, con i corridori che prevalentemente spingono un rapporto 55/11e si avviano all' unica asperità della giornata, il GP della montagna di IV categoria piazzato sulla strada che da Salsomaggiora porta a Tabiano, notissima alla maggiornaza dei cittadini piacentini che la frequentano per cure o viaggi fuori porta. L'azione di Lang si esaurisce quando il tedesco coglie l' obiettivo che si è prefissato, cioé giungere solo al traguardo volante di Salso e indossare la prima maglia di leader del GP della Montagna. Ormai rosicchiato a colpi di mezzo minuto il suo vantaggio, viene ripreso a 20 Km dall'arrivo, quando i grossi calibri dei velocisti mandano i compagni di squadra a preparare lo sprint di Parma. Intanto, il leader Pinotti trascorre un brutta mezz'ora perché deve cambiare la ruota posteriore due volte ed alla seconda occasione deve rimontare da solo la coda del gruppo, quando già questo aveva superato l' abitato di Salsomaggiore. Ci sono anche un paio di cadute che coinvolgono corridori di seconda schiera, ma sufficientemente arrabbiati da essere convinti di essere stati danneggiati apposta.

L'ARRIVO A PARMA - Si arriva nel centro storico di Parma ed i velocisti si portano immediatamente dietro le prime file del gruppo. Ai 150 metri finali, spuntano per un testa a testa Petacchi e Cavendish: per pochi millimetri, è infatti necessario il fotofinish, la spunta il treantasettenne italiano della Lampre-Isd, ma Canvendish protesta vibratamente per un presunto cambio di direzione che la Giuria, appositamente riunita, non riconoscerà ufficializzando la prima vera maglia rosa del Giro sulle spalle del nostro velocista, l' unico tra l' altro che Cavendish ha sempre pubblicamente dichiaratoi di temere in un arrivo allo sprint. La media finale è di 42 km/h, la classifica viene stilata sostanzialmente grazie agli abbuoni ed infatti è Cavendish che si "rifà" dello sprint perso indossando la seconda maglia rosa. Ora il Giro si allontana irrimediabilmente da Piacenza e dall' Emilia ma non dai piacentini, domani tappa da Reggio Emilia a Rapallo, meta marina di molti nostri concittadini.

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