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Giovedì, 25 Aprile 2024
In Emilia-Romagna

Giustizia e carenza di personale: «Situazioni pesantissime a Piacenza, Modena e Ravenna»

È l'allarme lanciato all'unisono dai dirigenti dei più alti uffici della regione, inquirente e giudicante, alla vigilia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario

Giustizia e carenza di personale, con «situazioni pesantissime a Piacenza, Modena e Ravenna». È l’allarme lanciato all’unisono - come riporta la nota dell’Ansa - dai dirigenti dei più alti uffici della regione, inquirente e giudicante, alla vigilia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. «È il momento più buio, sotto il profilo numerico», dice la procuratrice generale facente funzioni Lucia Musti. «Questo distretto, nonostante l'Emilia-Romagna sia uno dei polmoni economico-sociali del Paese, si trova purtroppo a subire una forte inadeguatezza degli organici, sia strutturale che per il fatto che non tutti i posti sono occupati», fa eco il presidente della Corte di Appello Oliviero Drigani.

«Un appello a cui si uniscono - riferisce l’Ansa - anche i rappresentanti dell'avvocatura e che sarà rilanciato ai parlamentari del territorio, invitati alla cerimonia in Corte». «Mi basterebbe che lor signori si sentissero dire queste cose a livello sintonico, da giudici, pm e avvocati. Abbiamo bisogno di interlocutori», prosegue Drigani, descrivendo, dal punto di vista della carenza di personale «situazioni pesantissime a Piacenza, Modena, Ravenna, per non parlare degli uffici per i minorenni e della Sorveglianza. Ho cercato di fare come il fra Galdino di manzoniana memoria, andando con il cappello in mano al ministero a rappresentare queste esigenze e qualche risposta l'ho avuta, ma ancora oggettivamente inadeguata».

«In appello - aggiunge la nota dell’agenzia -  su 50 magistrati ne mancano dieci. Ancora più preoccupante è la situazione della Procura generale, dove a fronte di un organico di 11 sostituti più il procuratore e l'avvocato generale, attualmente ci sono 5 magistrati, tra cui Musti che ora, dopo la pensione del capo e del vice, oltre alla dirigente reggente continua a fare anche le udienze e si occuperà a breve dell'appello del maxiprocesso di “Ndrangheta 'Grimilde'”. «Facciamo tutto il possibile e anche di più, abbiamo chiesto aiuto alle Procure della regione, ma anche i sostituti procuratori generali possono ammalarsi e se succede è un problema», dice Musti.

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