«Gli agenti hanno agito per tutelare la fonte o per fare risultati migliori»
Processo ai poliziotti arrestati per droga. Davanti al gup Bussi la parola alle difese di Bozzini, Fornasari e Cattivelli
Sono proseguite in tribunale davanti al gup Gianandrea Bussi le repliche degli avvocati difensori dei quattro agenti della squadra mobile di Piacenza arrestati nell’aprile scorso dai carabinieri per droga e altri reati, e che hanno scelto il rito abbreviato. L’ultima volta era toccato alla difesa di Luciano Pellilli ('avvocato Stefano Sarchi aveva chiesto l'assoluzione), mentre questa volta hanno parlato i difensori di Paolo Bozzini, Luca Fornasari e Paolo Cattivelli.
L’avvocato Paolo Veneziani, che difende Bozzini e Fornasari insieme al collega Stefano Piva, ha chiesto l’assoluzione per entrambi. Riguardo a Bozzini il legale ha sostenuto quanto già affermato dallo stesso imputato nel dibattimento del processo a Claudio Anastasio (l’altro poliziotto indagato che ha però scelto il rito dibattimentale), ovvero che se sono stati commessi degli errori, ciò è dovuto unicamente alla volontà di fare arresti sempre più importanti per portare buoni risultati operativi ai dirigenti.
Nel pomeriggio la parola è passata alla difesa di Cattivelli: gli avvocati Luigi Alibrandi e Vittorio Antonini.