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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

«Gli straordinari degli agenti devono essere pagati dai privati che organizzano gli eventi». Polizia Locale in stato d'agitazione

Le organizzazioni sindacali Sulpl e Csa proclamano lo stato d’agitazione della Polizia Locale di Piacenza: «Se non troviamo un accordo niente straordinari e sciopero». Diverse le questioni sul tavolo

Diverse i temi sul tavolo. Si parla anche della mancata formazione degli otto rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza del Comune di Piacenza, «regolarmente nominati dai sindacati e avallati dalle Rsu come da relativa comunicazione delle stesse datata 7 giugno 2018, richiesta reiterata innumerevoli volte all’Amministrazione sia da parte Sindacale che delle RSU. In assenza della stessa i rappresentanti sono impossibilitati a tutelare i lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro. Su tale punto l’Amministrazione è totalmente inadempiente». «Anche la mancata applicazione degli istituti contrattuali, in particolare con riferimento all’applicazione dell’art. 56-quinquies del CCNL delle Funzioni Locali del 21.5.2018, (cd. Indennità di servizio esterno). E’ giusto a nostro avviso corrispondere tale indennità, prevista dal contratto, a chi espleta servizio esterno». «Vi è anche la mancata previsione della dotazione degli strumenti di sicurezza (taser) espressamente previsti dal decreto sicurezza per città con popolazione superiore a 100.000 abitanti». «Abbiamo registrato anche criticità organizzative, in particolare applicazioni contrattuali riguardanti gli impiegati comunali, non la Polizia Locale (imposizione del rispetto del massimo di 10 ore consecutive di lavoro alla Polizia Locale che potrebbe comportare gravissimi disagi sul servizio e causare omissioni d’atti d’ufficio (vedi attività di Polizia Giudiziaria, rilievo incidenti stradali, emergenze di Protezione Civile, etc. ); decorrenza delle 11 ore consecutive di riposo tra un turno e l’altro che riguarda gli impiegati comunali ma non la Polizia Locale».

«Quindi – concludono i sindacati - sono evidenziati in sostanza problemi relativi alla sicurezza degli operatori nel corso delle attività che quotidianamente svolgono, al riconoscimento di tutti gli istituti contrattuali previsti dal contratto collettivo, mai adeguati dall’attuale Amministrazione comunale e mancata applicazione e rispetto della Legge che impone agli organizzatori di eventi privati di remunerare  la Polizia Locale per i servizi loro resi, continuando invece ad usare soldi pubblici che potrebbero essere destinati ad altro. Occorre rammentare, tuttavia, che le problematiche evidenziate più volte erano state portate a conoscenza dell’Amministrazione Comunale, sia durante le riunioni del tavolo di delegazione trattante che in incontri informali e anche a mezzo stampa. L’Amministrazione si è trincerata a lungo dietro un muro di silenzio o al più ha fornito risposte parziali ed evasive, dilazionando nel tempo la risoluzione di problematiche urgenti. E non si è dimostrata disponibile ad accogliere nessuna delle richieste presentate».

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