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Cronaca

Trasporti "fantasma" per 5 milioni ed evasione fiscale, scatta il sequestro della Finanza

Operazione “Ghost trucks”, scoperta frode fiscale nel settore della logistica. Sequestrati immobili e disponibilità finanziarie

Nell’ambito dell’operazione denominata “Ghost Trucks”, la Guardia di Finanza di Piacenza ha smascherato un’articolata frode nel settore della logistica, culminata nei giorni scorsi con l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di risorse finanziarie e immobili disposto dalla Procura della Repubblica di Piacenza.

«L’indagine - spiega la Finanza in una nota - nasce da investigazioni economico-finanziarie effettuate nei confronti di una società piacentina operante nel settore della logistica, che hanno permesso di svelare inizialmente una frode fiscale di circa 2 milioni di euro sottratti a tassazione».
I successivi approfondimenti coordinati dal procuratore capo Grazia Pradella «hanno consentito di appurare l’esistenza di un ulteriore giro di false fatture per oltre 5 milioni di euro nel settore del trasporto merci su strada. La frode si sviluppava attraverso la creazione di società e ditte individuali fittizie, con sedi legali costituite (solo sulla carta) nella provincia piacentina e nelle città di Milano, Genova, Vibo Valentia e Roma».

«L'indagine ha permesso di acclarare come queste società, seppur formalmente amministrate da soggetti diversi, fossero in realtà riconducibili alla gestione di un’unica persona fisica originaria e residente a Piacenza. Tra queste ve ne erano alcune dedicate esclusivamente all’emissione di fatture oggettivamente inesistenti, con lo scopo di “abbattere” la base imponibile di altri soggetti economici aderenti al meccanismo fraudolento, sempre a lui riconducibili, e realizzare consistenti evasioni dell’Iva».

Il raffronto tra l’ingente documentazione acquisita, le evidenze presenti nelle banche dati in uso al Corpo, le movimentazioni finanziarie sui conti correnti, e la reale operatività dell’imprese coinvolte - carenza di mezzi, di autisti nonché di strutture logistiche ed organizzative appropriate - ha permesso ai finanzieri piacentini di scoprire un articolato sistema di trasporti “fantasma” che venivano regolarmente fatturati ma mai realizzati.

Sia l’amministratore di fatto che i prestanome, a lui conniventi, sono stati denunciati per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

Quindi è stata disposta la misura cautelare reale del sequestro preventivo delle disponibilità presenti sui conti correnti e di immobili nella provincia piacentina e nel milanese, risalenti alle società coinvolte e nella disponibilità degli indagati.

«L’attività di servizio conferma la trasversalità e l’efficacia dell’azione di contrasto alla criminalità, in tutte le sue espressioni, posta in essere dalla Guardia di Finanza ed è la concreta espressione della sempre più marcata connotazione del ruolo di Polizia economico-finanziaria esercitato dal Corpo» conclude la Finanza di Piacenza.

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