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Cronaca

Guida con patente sospesa o revocata: «Deve essere un reato»

L’intervento di Girolamo Lacquaniti, portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari Polizia su Radio 24: «C’è un “buco” nella legge»

Guida con patente sospesa o revocata: «Deve essere un reato». A parlare Girolamo Lacquaniti, portavoce Associazione Nazionale Funzionari Polizia, intervenuto a 24 Mattino su Radio 24. «Quello che è il problema, secondo noi, è che sarebbe giusto ristrutturare la normativa per fare - come succede nelle legislazioni di altri Paesi soprattutto del nord Europa - in modo che, sei io guido con la patente dopo che mi è stata sospesa o revocata, da parte delle forze dell'ordine o dell'autorità prefettizia, quello deve essere reato».

«É folle – prosegue Lacquaniti, oggi alla guida della Polstrada di Verona ma in passato operativo anche nella questura di Piacenza - avere una norma che sanziona l'omicidio e le lesioni stradali e non un comportamento che spesso è la causa dell'incidente, cioè guidare con la patente sospesa o revocata, come nel caso di Bologna dove ha perso la vita una signora di 82 anni. Nel 2016 è stato inserito il reato di omicidio stradale oltre a quello di lesioni stradali, dall'altra parte è stato paradossalmente depenalizzato l'illecito relativo alla guida senza patente. Ora un conto è guidare senza la patente perché magari ci siamo dimenticati di rinnovarla, cosa diversa è il fatto che non sia più reato nel momento in cui, sorpresi ubriachi o peggio ancora dopo aver commesso infrazioni molto gravi o dopo aver causato incidenti gravi, ecco in quel caso guidare con la patente sospesa o revocata non è più reato a meno che anche in questo caso non ci sia una recidiva». 

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