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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Guidava ubriaco ed è uscito di strada" ma non ci sono prove: assolto

E' stato assolto il 22 dicembre 2017 dopo tre anni per non aver commesso il fatto. Protagonista della vicenda un pastore bergamasco di 38 anni che la sera del 30 novembre 2014 era finito fuori strada a Rustigazzo (Lugagnano) e, nell'attesa del carro attrezzi avrebbe bevuto una birra con un amico che era accorso in suo aiuto

E' stato assolto il 22 dicembre 2017 dopo tre anni per non aver commesso il fatto. Protagonista della vicenda un pastore bergamasco di 38 anni che la sera del 30 novembre 2014 era finito fuori strada a Rustigazzo (Lugagnano) e, nell'attesa del carro attrezzi avrebbe bevuto una birra con un amico che era accorso in suo aiuto. Sottoposto al test alcolemico all'ospedale di Fiorenzuola aveva fatto registrare un tasso di 1.21 grammi per litro. All'uomo, difeso dall'avvocato Matteo Dameli (foro di Piacenza) era stata ritirata la patente ed era stato anche denunciato per guida in stato di ebbrezza con l'aggravante di aver provocato un incidente stradale in orario notturno. Il giudice Ivan Borasi (il pm Giulio Massara aveva chiesto quattro mesi) lo ha assolto.

La difesa ha sostenuto che il pastore avesse bevuto una birra solo dopo l'incidente (nel quale non era rimasto ferito) e non prima dello schianto, che quando è stato portato in ospedale non era stato informato di cosa stesse andando a fare, non gli era stato chiesto il consenso, mancavano le sintomatologie tipiche di una persona sotto l'effetto di alcol e non c'erano le prove che l'uomo avesse bevuto alla guida anche perché erano trascorse più di due ore e all'arrivo dei carabinieri si trovava fuori dall'auto, il referto del pronto soccorso era pertanto inutilizzabile. Tutto ciò ha convinto il giudice ad assolvere l'uomo per non aver commesso il fatto. 

Tutto è iniziato il 30 novembre del 2014, il pastore di pecore ha un gregge ed è itinerante: in estate rimane nella sua regione, mentre in inverno si sposta nel Piacentino con una roulotte e pick up, quella sera aveva sistemato gli animali ed era andato a cena poco lontano da dove aveva deciso di passare qualche tempo. Pioveva a dirotto e dopo cena, sulla strada del ritorno verso le 22.30, in una curva, forse per la scarsa visibilità dovuta alla pioggia aveva perso il controllo ed era finito fuori strada schiantandosi contro il muro di un rudere, rimanendo illeso. Aveva chiamato un amico che era arrivato dopo circa 30 minuti, e insieme erano andati a Carpaneto per cercare un carrattrezzi ma vista l'ora tarda il viaggio era andato a vuoto.

I due erano ritornati sul luogo dell'incidente e il 38enne per sdebitarsi con l'amico e nell'attesa di capire cosa poter fare, aveva preso due birre che aveva sul mezzo e ne aveva offerta una all'amico che aveva rifiutato, mentre lui l'aveva bevuta. Poco dopo i due avevano deciso di fare un altro tentativo: l'amico era andato a cercare ancora aiuto, mentre il pastore era rimasto accanto al pick up.  Nel frattempo, chiamati forse da un automobilista di passaggio che aveva visto l'incidente, erano arrivati i carabinieri di Carpaneto, sul posto era anche arrivata l'ambulanza e l'uomo era stato portato in ospedale a Fiorenzuola verso l'una di notte. E' stato sottoposto agli esami del sangue per capire se stesse guidando sotto l'effetto di alcol, e aveva fatto registrare un tasso di 1.21 grammi per litro, pertanto era stato denunciato e la patente ritirata. Il 22 dicembre 2017 è stato assolto per non aver commesso il fatto: non c'erano prove sufficienti, secondo il giudice, che l'uomo avesse bevuto prima di uscire di strada. 

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