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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

«I 5 Stelle cavalcano un disguido programmato. Non siamo impreparati»

Disservizi nel funzionamento dei sistemi informatici comunali, arriva la risposta degli assessori Gazzola e Buscarini alla nota del Movimento 5 Stelle

A seguito della nota redatta dal M5S e apparsa nei giorni scorsi sugli organi di informazione locali, secondo la quale vi sarebbero stati disservizi nel funzionamento dei sistemi informatici comunali tali da incidere sulla trasparenza dell’Ente, Luigi Gazzola, assessore al Bilancio, personale e organizzazione e Giorgia Buscarini assessore all’Innovazione dei servizi informativi e ai Servizi al cittadino, precisano quanto segue.

«Il comunicato del M5S, adombrando critiche e gettando discredito sulla professionalità e sulla "competenza di chi se ne occupa", è illuminante della sicumera e dell'inadeguatezza degli estensori nell'affrontare il tema nodale dell'informatizzazione nella pubblica amministrazione. La scorsa settimana, sul sito web istituzionale, era correttamente apparso un avviso relativo alla temporanea sospensione di alcuni servizi online nell'ambito di azioni di rinnovamento e ampliamento degli stessi, mentre uno successivo informava della temporanea sospensione dell'albo pretorio online poi rapidamente ripristinato. Come in tutti i processi di cambiamento e sviluppo, accade che l’utente sconti un temporaneo disagio al fine di averne un successivo vantaggio (anche in occasione dei lavori in autostrada, succede che i viaggiatori siano costretti a utilizzare la corsia unica con i conseguenti inevitabili rallentamenti). L'evoluzione dei Sistemi informativi ha richiesto anni per trasformare la cultura del lavoro nelle amministrazioni locali, e solo recentemente il Codice dell'amministrazione digitale è diventato un testo normativo incisivo sull'azione amministrativa. Non si è affatto trovata impreparata l'Amministrazione comunale che tra le Linee Programmatiche di mandato ha previsto il ruolo strategico delle tecnologie digitali, a supporto dei cambiamenti organizzativi e a beneficio dei cittadini. Oltre a rendere più trasparente e partecipata l'azione della pubblica amministrazione, un'Agenda digitale di avanguardia offre la possibilità di rafforzare la dotazione infrastrutturale della città in campo tecnologico, migliorando la competitività del sistema locale e le potenzialità attrattive di investimenti del territorio.

Volendo fare del Comune una casa di vetro occorre che l'implementazione della dotazione informatica consenta la semplificazione amministrativa e la semplicità di consultazione degli atti e dei regolamenti, rendendo più facile l'accesso alle informazioni e l'interazione con i cittadini, potenziando i servizi online e gli sportelli polifunzionali. Oggi siamo in una fase di cambiamento i cui passaggi sono indicati nel Piano di Informatizzazione, adottato dall'amministrazione comunale lo scorso settembre. Basti pensare ai numerosi servizi offerti ai cittadini, che hanno implicato enormi cambiamenti nei processi interni, agli Sportelli Polifunzionali di viale Beverora, nati nel 2009, con le 40 ore di apertura al pubblico e circa 140 procedimenti erogati integrando una decina di servizi interni con sistemi di work flow (flussi automatici) con il supporto dei Sistemi Informativi.  Tra le azioni da attuare entro la fine del mandato la crescita dei servizi online come modalità competitiva rispetto al canale degli "sportelli". Ricordiamo inoltre lo sportello unico per le attività produttive e l'edilizia (Sueap), che ha trasformato i canali di accesso alle autorizzazioni/comunicazioni necessarie all'avvio delle attività produttive, coinvolgendo nel processo di autorizzazione interno alla pubblica amministrazione le istituzioni territoriali che partecipano con i propri necessari pareri all'emanazione del provvedimento finale rendendo certi i tempi di rilascio. E ancora, il Consiglio Comunale in streaming, che ha reso accessibile la partecipazione dei cittadini alle sedute consiliari. Ma ancor più si è fatto, ancorché meno visibile, sul cambiamento dei processi interni; operazioni che consentono oggi alla macchina comunale di funzionare con un terzo in meno dei dipendenti in servizio 10 anni fa, con una presenza sul territorio ancor più incisiva, in un contesto sociale più “esigente”.

L’Amministrazione comunale ha posto in essere queste importanti operazioni non in un'ottica di "servizio al risparmio", semmai di maggior servizio ai cittadini, con una logica orientata al contenimento della spesa, alla maggiore trasparenza e alla certezza dei tempi di risposta sui procedimenti e sulla liquidazione dei pagamenti. Nell'ottica della riduzione generale della spesa e nel rispetto delle indicazioni contenute nel codice di amministrazione digitale, sono stati introdotti prodotti software e modalità operative open source. A supporto della trasformazione in atto, l'amministrazione già da due anni ha scelto di avviare una selezione pubblica per reperire le professionalità necessarie a supportare questa fase storica, destinando le risorse finanziarie necessarie, contrariamente a quanto affermato nel comunicato, alle attività di sviluppo dei sistemi informativi e al consolidamento dell'infrastruttura, come evidenzia il Bilancio di previsione approvato lo scorso mese di maggio che prevede circa 600mila euro di spese di investimento nel triennio 2016 – 2018 e annualmente una spesa di un milione di euro per garantire la manutenzione dei software e dell'infrastruttura. Tutto ciò a dimostrazione di come l'Amministrazione si occupi della cosa pubblica facendo "scelte nell'interesse della collettività". Non rincorrendo il consenso. Obiettivo che preme semmai a chi strumentalmente cavalca un disguido in cui l'intensa azione amministrativa e chi lavora corre sempre il rischio di inciampare, a differenza di chi chiacchiera soltanto».  

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