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Cronaca Corso / Corso Vittorio Emanuele II

I commercianti del Corso: «Le parigine? Pessima idea. Speriamo nel nuovo progetto»

Alcuni commercianti del tratto di Corso tra piazzale Genova e il Dolmen non sono molto d’accordo con l'intervento del Comune che, nella mattinata dell'8 luglio, ha piantato le cosiddette parigine lungo la pista ciclabile per evitare che le automobili vi posteggino abusivamente

Alcuni commercianti del tratto di Corso tra piazzale Genova e il Dolmen non sono molto d’accordo con l'intervento del Comune che, nella mattinata dell'8 luglio, ha piantato le cosiddette parigine lungo la pista ciclabile per evitare che le automobili vi posteggino abusivamente. «Le biciclette – spiega Alessandro Picchioni, titolare dell’enoteca Picchioni - passano su questa strada solamente nei mesi estivi, ma io lavoro qui tutto l’anno e rischio di perdere quei clienti che sostavano di fronte al mio negozio. Parlo di quelli che si fermano 10 minuti per acquistare una bottiglia. Non sono assolutamente d’accordo con questa decisione. I ciclisti possono anche fare il Pubblico Passeggio. Il nuovo progetto del Corso? Se dovessero effettivamente creare il senso unico di marcia, risulterebbe un progetto utile se fosse possibile creare parcheggi e de hors per noi commercianti». 

Anche Boris Zupancic, titolare del Bar Simona, esprime la sua neta contrarietà all’installazione delle parigine e, dopo un “no comment”, ha spiegato: «Quelli prendono le decisioni per noi cittadini, in questa strada sono solamente di passaggio, mentre noi qui ci lavoriamo tutti i giorni e tutto l’anno. Subiamo le decisioni, che siano esse positive o negative». Sul progetto di creare in futuro un il senso unico della via ha commentato: «Hanno già l’idea di questo progetto, perché buttare via allora i soldi per questa installazione?». 

Sembrerebbe che questa decisione sia partita dalle continue lamentele di ciclisti, costretti a fare lo slalom tra le auto parcheggiate, come ha spiegato Mario Cordani, titolare di un negozio di intimo e costumi da bagno: «Per i ciclisti sicuramente questa sarà una bella idea, ma non per i negozi. Quegli automobilisti che non abusavano della sosta continuata a noi facevano comodo». Per Mario, un grande compito sarebbe spettato alla Polizia Municipale: «Avrebbero dovuto fare più controlli e dare più multe». Sul progetto di creazione del senso unico di marcia  si dichiara un po’ scettico: «Potrebbe funzionare ma finché non verrà portato a termine non potrò esprimermi sulla sua efficacia». 

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