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Cronaca

«I costi della gestione della Sezione Investigativa non sono stati ampiamente ammortizzati dai loro risultati?»

La lettera di alcuni ufficiali ed agenti appartenenti alla Polizia Locale di tutti Italia riuniti nel gruppo Fuori dal Coro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

Siamo ufficiali ed agenti appartenenti alla Polizia Locale di diversi Comuni d'Italia che, uniti nel comune intento di vedere finalmente approvata la riforma della Polizia Locale, abbiamo costituito sui social network un gruppo denominato "Il fuori coro", un luogo d’incontro dove, le nostre voci, possono andare al di là, nel pieno rispetto della legge. 

Il gruppo nasce con la ferma volontà di diffondere una identità e promuovere un senso di appartenenza tra tutti i 60mila operatori della Polizia Locale d'Italia, portando avanti iniziative intese proprio a rafforzare lo spirito di corpo unitario. Da alcuni articoli pubblicati sulla stampa locale abbiamo appreso che: il nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale, che negli ultimi anni si è distinto nell’attività di prevenzione e repressione contro i reati di violenza di genere e maltrattamenti è in via di smantellamento. Nei giorni scorsi due dei sei agenti in forza alla squadra, dal 2012 guidata dall’ispettore capo Massimo Mingardi, sono già stati trasferiti ad altri uffici. Gli altri lo faranno a breve. Una decisione, quella assunta dal sindaco Patrizia Barbieri e comunicata per iscritto dal comandante Giorgio Benvenuti, che ha colto un po’ tutti di sorpresa, a partire dai diretti interessati.

Ufficialmente la ragione di questo cambio di rotta, comunicato dall’amministrazione anche nel corso dell’ultimo vertice del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura, sta nel costo eccessivo del nucleo, soprattutto in termini di straordinari messi in campo. Tuttavia, stando alle voci che si rincorrono dentro e fuori da Palazzo Mercanti, sulla decisione potrebbe aver influito anche l’attivismo di questo pool di investigatori, per qualcuno forse eccessivo, che anche nel recente passato avrebbe provocato tensioni con le altre forze dell’ordine.

È un triste giorno per la Polizia Locale piacentina e di riflesso per la Polizia Locale di tutta Italia. È un giorno triste perché più che lo sconforto, è lo sconcerto ciò che ormai da giorni fa parlare i colleghi e le cronache italiane, vista l'infelice decisione dell'amministrazione comunale di Piacenza, di chiudere l'ufficio investigativo della Polizia Locale di questo grande capoluogo di provincia emiliano. Un gruppo di agenti altamente professionali ed operativi, già protagonisti di indagini tra le più importanti e delicate degli ultimi anni che grazie ad una decisione quanto mai discutibile, dovranno "chiudere bottega" per essere dirottati ad altri incarichi più ordinari e meno operativi.

Noi del Fuori Coro, agenti ed ufficiali di Polizia Locale di vari comandi d'Italia e pertanto addetti ai lavori, pur rispettando le decisioni del sindaco e del Comandante della Locale di Piacenza, non possiamo però esimerci dall'esternare, non diremo le nostre rimostranze, (non abbiamo alcun titolo per farlo), ma quanto meno, il nostro educato e composto rimprovero. A nostro modesto modo di vedere le cose, smantellare un ufficio la cui operatività e professionalità dei componenti è stata ed è indiscutibilmente riconosciuta, ci sembra un autogol clamoroso ed il fatto di aver giustificato tale decisione facendo leva sul delicato momento di emergenza sanitaria che il Paese sta attraversando, ci sembra una motivazione inconsistente.

La sicurezza della comunità, non sarebbe certo venuta meno se il nucleo investigativo avesse continuato nel suo essere ed i costi di gestione che non abbiamo motivo di non ritenere onerosi come l'amministrazione comunale ha ben specificato, non sono stati comunque ampiamente ammortizzati dai risultati e dai successi che la squadra di segugi piacentini, nel tempo, ha inanellato? I commenti che hanno fatto da corollario a questa decisione, sono giunti da più voci aduse al contraddittorio politico ma, noi del Fuori Coro, scevri da interessi politici o sindacali, non abbiamo non potuto rimarcare come le voci di cui sopra, siano state comunque unanimi nel ritenere controproducente siffatta decisione di far cessare un gruppo di lavoro, autentico fiore all'occhiello della città di Piacenza.

Con questa breve nota, il Fuori Coro intende invitare l'amministrazione comunale piacentina, a rivedere le proprie decisioni ed a tornare sui propri passi perché per i tempi che corrono e le problematiche in materia di sicurezza urbana e di lotta al crimine ad esso correlati, rinunciare ad una forza operativa a tutto tondo come quella del nucleo investigativo della Polizia Locale di Piacenza, negare loro le competenze e le peculiarità nel tempo acquisite, riconosciute ed invidiate, sarebbe un venir meno all'impegno preso con la comunità ed alla richiesta di sicurezza che questa, quotidianamente chiede e necessita, sarebbe un disonore al merito.

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