Mondiali, l'animo calcistico in ognuno di noi
C'è sempre una buona percentuale di cittadini che piuttosto che guardare una partita di pallone preferirebbe andare dal dentista. Eppure, durante i mondiali, questo zoccolo duro dell'anti-calcio non si perde una partita
I mondiali di calcio 2010 rimarranno nella storia per essere stati i mondiali più assurdi. Non solo perché l'Italia, campione del mondo, è stata eliminata al primo turno, ma anche perché in finale ci stanno arrivando squadre su cui nessuno avrebbe mai puntato un euro. A poco a poco infatti sono uscite tutte le teste di serie: Francia, Inghilterra, Portogallo, Brasile e da ultima l'Argentina. Insomma se fino a pochi giorni fa io, che di calcio capisco poco e che solo quando ci sono i mondiali seguo un'intera partita con attenzione imprecando in caso di falli o errori peggio di uno scaricatore di porto, avrei detto che in finale ci sarebbero arrivate Argentina e Brasile. Ora non so che pensare. Di una cosa però sono certa: i mondiali creano aggregazione, spirito nazionale. Ogni 4 anni si ripete infatti una magia che mi lascia sempre sbalordita.
E' vero gli italiani sono un popolo amante del calcio. Il calcio è il nostro sport nazionale, ma rimane sempre una buona percentuale di cittadini che piuttosto che guardare una partita di pallone preferirebbe andare dal dentista. Eppure, durante i mondiali, questo zoccolo duro formato da persone che sono la personificazione dell'anti-calcio non si perde una partita. Parliamo di persone che magari non sanno nemmeno cosa significa "fuori gioco" o "calcio d'angolo", ma che quando vedono gli azzurri sbagliare un tiro in porta o un passaggio imprecano e pensano di saperne più del ct. Io ad esempio rientro in questa categoria. Ed è per questo che sebbene l'Italia sia stata eliminata ormai da due settimane solo ora riesco a scriverne. Prima ero troppo arrabbiata per poterne parlare con serenità. Quando , infatti, ho visto la nostra squadra pareggiare a fatica con squadre semiprofessioniste o ancor peggio perdere contro al Slovacchia, non ci ho più visto. Come è possibile infatti che noi campioni del mondo non passiamo quello che da tutti è stato definito come il girone più facile in assoluto??. Le risposte sono tante. La più gettonata e condivisa da tutti è che Lippi ha fatto scelte sbagliate.
Certo si può obiettare che il ct è lui e che noi italiani siamo sempre quelli che ne vogliono sapere più di chi ha anni di esperienza alle spalle. Ma davanti ad una squadra che non è mai riuscita ad entrare in partita salvo gli ultimi 20 minuti dello scontro con la Slovacchia, poco si può dire a discolpa di Lippi. Considerando poi , che il bel Marcello ha scelto di portare in Sudafrica calciatori "vecchi" come Cannavaro o mezzi sciancati come Buffon e di lasciare a casa teste di serie quali Balotelli, Cassano e Boriello. Teste calde, sì, ma pur sempre con piedi d'oro. Ma poiché la storia non si fa ne con i sì ne con i ma, quel che è stato fatto è stato fatto. Speriamo di fare meglio fra 4 anni.
Ora non ci resta altro da fare che guardare con attenzione gli ultimi match di questo pazzo mondiale. Chi si aggiudicherà la coppa del mondo? Tutto può accadere come ci è stato dimostrato negli ultimi giorni. In bocca la lupo alle finaliste e vinca la squadra migliore. Quella che ci farà vedere il bel calcio.