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Cronaca

«I servizi straordinari con le volanti in borghese? Potrebbe essere un autogol»

Il segretario del sindacato di polizia Siap: «Tra un turno di sevizio di volante e un altro occorre riposare, soprattutto quando il servizio successivo o antecedente è quello notturno. Proprio per questo, infatti, in certi momenti è impossibile effettuare lo straordinario programmato che comunque non potrà essere effettuato nei servizi notturni, proprio quando ce ne sarebbe più bisogn»

Gentile Direttore
Quanto sta avvenendo all’interno degli Uffici di Polizia, soprattutto in Questura, su ciò che riguarda l’attività sindacale, è davvero imbarazzante doverlo raccontare, ma a volte bisogna tapparsi il naso e farlo ugualmente per una questione di correttezza che noi del Siap abbiamo sempre avuto verso i lettori e i lavoratori di Polizia. 

Stiamo assistendo ad intercettazioni di messaggi telefonici, alla pubblicazione di questi nelle bacheche sindacali, a lettere anonime con l’intervento della polizia scientifica che indaga a spese dei contribuenti per il nulla, e a critiche di basso profilo umano e “inumani”, cercando di starne fuori evitando anche confronti con chi non reputiamo degno di rappresentatività, atteso che sappiamo perfettamente quali sono gli scopi personali palesemente dimostrati, soprattutto quando i sindacalisti arrivano al punto di difendere i rappresentati datoriali e una classe dirigenziale che in questo Paese ha dimostrato di aver fallito.  

Ma, quanto avvenuto nei giorni scorsi, per amor della verità, ci costringe ad intervenire. Abbiamo letto che il Siulp, sindacato fortemente rappresentativo all’ufficio di gabinetto della questura dove è insediato l’ufficio relazioni sindacali e dove, proprio per questo, nessun sindacalista dovrebbe prestare servizio, avrebbe proposto un progetto al questore e che lo stesso progetto - denominato “servizi in borghese in straordinario programmato” - è stato accettato. Servizio che, come spiegherò, non è quello che sembra o quello che si vuol far sembrare.   

Peccato che, ma davvero peccato, che all’incontro di saluto tra i sindacati di polizia e il questore, finalizzato a dare il benvenuto al questore Arena, sia stato lo stesso questore ad anticipare, e quindi proporre, ai sindacati presenti - quando il Siulp non era ancora giunto all'incontro - che avrebbe voluto studiare un progetto in straordinario programmato per effettuare servizi in borghese. Il che è differente dei servizi investigativi permanenti, da tempo auspicati da tutti i sindacati.   

Va aggiunto, per non creare facili illusioni, che il servizio di straordinario programmato, è un servizio di tre ore e che si effettua solo se i poliziotti vi aderiscono in aggiunta al servizio ordinario giornaliero, e sinceramente, dopo un turno di volante la mattina, effettuare un servizio pomeridiano in borghese per poi effettuare il servizio la notte di volante, mi appare fantascientifico. Pertanto, ammettendo che qualcosa di quanto ha proposto il questore si possa fare, e noi daremo l’appoggio nel rispetto delle norme, è  totalmente diverso dei servizi investigativi permanenti, e che non si tratta di servizi che il datore di lavoro potrà ordinare sempre. 

Va evidenziato che tra un turno di sevizio di volante e un altro occorre riposare, soprattutto quando il servizio successivo o antecedente è quello notturno. Proprio per questo, infatti, in certi momenti è impossibile effettuare lo straordinario programmato che comunque non potrà essere effettuato nei servizi notturni, proprio quando ce ne sarebbe più bisogno. Va aggiunta anche l’incognita che se effettuando tale servizio, ad esempio nel pomeriggio o la sera, e sopraggiunto un qualsiasi problema lo stesso servizio si protrae, c’è il pericolo che gli stessi poliziotti potrebbero non essere impiegabili nel servizio di volante successivo facendo “saltare” il servizio stesso di volante. Un autogol.

Il Siap proprio per non cambiare la natura dell’incontro di benvenuto al questore Arena - al quale rinnovo pubblicamente il benvenuto a nome mio personale e di tutto Il Siap di Piacenza e dell’Emilia Romagna - abbiamo chiesto un incontro nel rispetto delle parti che possa interagire a dare una serenità normativa e di diritto ai lavoratori chiamati a difendere i diritti degli altri e che per farlo, devono essere messi in condizione di lavorare qualitativamente. Le false illusioni, le lasciamo agli altri. 

Sandro Chiaravalloti
Segretario provinciale
Siap

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