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Cronaca

Ikea, cinquanta lavoratori dall'avvocato. Potrebbero tornare i blocchi

Cinquanta dipendenti delle cooperative che lavorano in Ikea si sono rivolti allo studio dell'avvocato Gianmarco Lupi per verificare la correttezza delle buste paga. Milani (Cobas): «Torneranno i blocchi»

Caso Ikea. Cinquanta dipendenti delle cooperative che lavorano in Ikea si sono rivolti allo studio dell'avvocato Gianmarco Lupi per verificare la correttezza delle buste paga e il rapporto lavorativo intercorso tra le parti. Così Lupi: «Da un primo esame dobbiamo rilevare assolutamente l'inadeguatezza delle condizioni in busta paga e per i 12 dipendenti raggiunti da contestazioni disciplinari siamo in attesa di sapere se ci sarà un provvedimento disciplinare o l'archiviazione. Ma la domanda che ci facciamo è come mai una contestazione che ha avuto una applicazione cautelare di sospensione del lavoro perduri per oltre 40 giorni. Questa è una cosa del tutto anomala e priva di fondamento». Dal canto suo Aldo Milani, coordinatore nazionale dei Cobas, dice: «Abbiamo intrapreso la strada legale, e la porteremo avanti, ma non rinunceremo ai metodi e agli strumenti in nostro possesso per far valere i nostri diritti. I blocchi e i picchetti torneranno nei prossimi giorni».

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