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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

«Il cane vuole più bene a me», e litigano furiosamente

Lite furiosa ieri sera in via Farini tra due coniugi probabilmente in via di separazione. Oggetto del contendere: il cane. La donna, per l'anagrafe canina, ne aveva il legittimo possesso, mentre l'uomo ne rivendicava la proprietà affettiva: «Sono io il vero padrone affettivo», avrebbe detto ai carabinieri intervenuti

Quando tra una coppia le cose vanno male, ogni minimo attrito può far scattare la scintilla del litigio. Anche la proprietà degli animali domestici. Esempio: il cane. Lo sanno bene i carabinieri della radiomobile, che ieri sera, intorno alle 23 e 30, sono intervenuti in via Farini per sedare una violenta lite tra coniugi, probabilmente in via di separazione. 

La notizia è stata divulgata questa mattina dal tenente Filippo Lo Franco, comandante del nucleo operativo radiomobile. La chiamata ai militari dell'Arma è arrivata da lui, un napoletano di 37 anni. Stava litigando veementemente con lei, 35 anni, nata a Casalpusterlengo. Oggetto della disputa: il cane.

Il marito affermava con certezza di «essere il padrone affettivo» dell'animale, mentre la moglie, piccata, rispondeva «di essere lei la padrona», dato il suo nome sull'anagrafe canino. Il dilemma, se avesse avuto la parola, l'avrebbe potuto dileguare il cane stesso. Ma tant'è. Gli uomini dell'arma, alla fine, sono riusciti a riportare la calma, «non senza fatica», viene scritto nel rapporto. Per entrambi solo un ammonimento alla calma, ma nessuna conseguenza penale.   
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