rotate-mobile

IlPiacenza

Redazione

Siamo alle solite: il centro storico è vivo o morto?

C'è un dilemma che periodicamente torna alla ribalta: ma il centro storico è vivo o morto? E se è morto, perchè non si riesce a "riportarlo in vita"?

Siamo alle solite. Il centro di Piacenza è vivo o è morto? Un dilemma che periodicamente torna alla ribalta nelle discussioni dei cittadini e dei politici nostrani. Tante parole sono state scritte sull’argomento. Qualcuno ha perfino realizzato un sondaggio tra i piacentini. Scontato il risultato: il nostro centro è morto soprattutto se paragonato a quello di città limitrofe quali Cremona e Parma. Alcuni politici hanno anche cercato di promuovere iniziative volte ad attirare gente in piazza Cavalli. Scarsi i risultati. Così come non è stata “apprezzata” l’idea di alcuni commercianti di tenere aperto la domenica in diversi mesi dell’anno e non solo a dicembre, in concomitanza con le feste natalizie. Un suicidio commerciale.

La verità è che Piacenza è un mondo a sé. L’ha detta giusta un nostro politico. La città vive di giorno, alla mattina. Di sera e di domenica i piacentini preferiscono “evadere” dalle mura farnesiane. I luoghi di ritrovo sono al di fuori del centro storico e questo è un dato di fatto che non si può cambiare. E credo non sarebbe nemmeno gradito in “piazza Cavalli” un locale - , e per locale non intendo solo discoteca - da chi vi abita. Dimostrazione sono le lamentele dei residenti ogni volta che viene organizzato qualche evento. “Troppo rumore, troppa confusione”.

Si parla di

Siamo alle solite: il centro storico è vivo o morto?

IlPiacenza è in caricamento