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Cronaca Strada Gerbido

«Il Comune installi dei dossi rallentatori a Gerbido di Mortizza»

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di una lettrice che punta il dito sulla sicurezza stradale nella zona di Gerbido di Mortizza, chiedendo, anche a nome di altri residenti della zona, che il Comune installi al più presto dei dossi per rallentare la velocità

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di una lettrice che punta il dito sulla sicurezza stradale nella zona di Gerbido di Mortizza, chiedendo, anche a nome di altri residenti della zona, che il Comune installi al più presto dei dossi per rallentare la velocità.

Sono Laura una donna di trentasei anni che vive da dodici anni a Gerbido di Mortizza. Scrivo per segnalare un avvenimento successo una settimana fa. Stavo passeggiando in compagnia di un vicino di casa e dei nostri cagnolini per il paese, più precisamente eravamo in via Leccacorvi, quando all’improvviso una mietitrebbia gigantesca e subito dietro un trattore con rimorchio anch’esso enorme, imboccano da via Strada di Gerbido via Leccacorvi a una velocità assurda. Premetto che in paese c’è un limite di 30 all’ora, e per pochissimo non hanno investito il mio cagnolino. Io ho segnalato subito la cosa ai carabinieri, e il giorno dopo alla polizia municipale, e sono venuta a sapere che mezzi di quel genere possono circolare nei centri abitati solo in un caso se preceduti da un’auto con bandiere che segnali il loro arrivo, e a una velocità di 10 all’ora. Gerbido non è nuovo a eccessi di velocità soprattutto dalle auto che troppo spesso prendono le vie del nostro paese per il circuito di Monza. Ecco noi siamo stanchi, per questo farò richiesta scritta per avere dei dossi in cemento, (non quelli gialli e neri che dopo due passaggi si rompono), ma come quelli di via Rigolli. Ci sono altri due punti molto pericolosi, uno è la curva davanti all’asilo comunale, e l’altro è la nuova strada che porta dall’autostrada all’Iren. La prima è una curva molto stretta e cieca, e proprio a metà di essa c’è l’ingresso dell’asilo, la seconda è una strada a 50 all’ora ma i mezzi, a volte anche pesanti, hanno la convinzione di essere ancora in autostrada prendendo velocità e quindi aumentando il pericolo essendo quella l’unica strada percorribile anche dalle biciclette. Mi sembra lecito chiedere di abitare in un paese sicuro, poter passeggiare tranquillamente, senza il pericolo di essere investiti, ieri poteva essere il mio cagnolino, ma domani potrebbe essere un bambino, o un anziano. Forse è meglio agire ora che non è ancora successo nulla…  o dobbiamo aspettare che accada qualcosa di grave? Spero che la mia richiesta sia valutata e presa in considerazione dall’ufficio preposto. 

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