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Cronaca

«Il rischio di contrarre la meningite è rimasto uguale»

L’Ausl lancia ancora un invito: «Nessun allarme, la lista d’attesa per vaccinarsi è di qualche settimana»

«Non c’è nessun allarme #meningite e, quindi, nessuna urgenza di correre a vaccinarsi».  È l’invito che l’Ausl di Piacenza rivolge nuovamente a tutta la cittadinanza in risposta ai dubbi e alle preoccupazioni che tante persone stanno esprimendo chiamando i servizi vaccinali o presentandosi direttamente agli ambulatori. «Nonostante il decesso avvenuto giovedì scorso, il rischio di contrarre la meningite – ribadisce il direttore sanitario Guido Pedrazzini – è lo stesso che c’era ieri e che ci sarà domani. La malattia si trasmette da persona a persona, per contatto diretto. Ecco perché abbiamo cercato di intercettare e sottoporre a profilassi tutti coloro che, negli ultimi 10 giorni, erano stati a contatto stretto, ravvicinato e prolungato con la vittima». In tutto sono state circa 160 le persone che hanno assunto l’antibiotico per motivi preventivi. «Naturalmente, se qualcuno ancora non si fosse presentato, può rivolgersi al proprio medico o ai nostri servizi». Intercettati i contratti stretti, la situazione è quindi sotto controllo. «Non abbiate timore: la corsa alla vaccinazione nel più breve tempo possibile è inutile”. Il dottor Pedrazzini conferma che non c’è urgenza: “Gli adulti possono rivolgersi agli sportelli o chiamare il Cuptel per prenotare un appuntamento. Per i minori, è possibile scrivere una mail a vaccinazionipc@ausl.pc.it». Da gennaio a questa parte a Piacenza è stata potenziata l’offerta di vaccinazioni su tutto il territorio, per venire incontro alle moltissime richieste avanzate dalla popolazione. Nei primi mesi dell’anno sul Piacentino sono state vaccinate 5mila persone. «Lo sforzo dei nostri professionisti è massimo – chiude il direttore sanitario – ma per accontentare tutti, ci vuole tempo. La lista d’attesa per la vaccinazione è quindi di qualche settimana». 

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