Immigrazione in costante aumento: un cittadino su quattro è extracomunitario

A Piacenza la presenza di immigrati è in costante aumento, ma il fenomeno, al suo interno, risente comunque della crisi economica: aumentano le richieste di permessi “per attesa di occupazione” e diminuiscono invece quelli con lavoro subordinato. Piacenza inoltre ha la più alta percentuale nel rapporto tra popolazione straniera e popolazione residente, con un valore che supera il 24 per cento.
La fotografia sulla situazione locale è stata scattata dall’ufficio immigrazione della questura, diretto dal dirigente Michele Rana, e che ogni giorno è in prima linea nella gestione del fenomeno migratorio a Piacenza: in viale Malta infatti c’è una “squadra" che si occupa sia degli accoglimenti, ma anche del rigetto delle tante pratiche presentate quotidianamente da cittadini extra Ue.
Uno spaccato, quello analizzato dalla questura di Piacenza, che comprende l’arco di tempo tra il 2010 e il 2013: quattro anni in cui le forze a disposizione dell’ufficio immigrazione sono state “ottimizzate” permettendo un notevole abbattimento dei tempi di attesa per ottenere un permesso di soggiorno.

L’aumento degli accoglimenti è circa del 25 per cento, mentre in proporzione è aumentata esponenzialmente la percentuale dei rigetti: il non accoglimento è infatti subordinato a diversi fattori - che attengono spesso all’ordine e alla sicurezza pubblica - che vengono vagliati dal personale di viale Malta.
«Gestire l’immigrazione - spiega Rana - significa per noi essere sempre aggiornati sulle normative e seguire da vicino l’andamento del fenomeno. Teniamo presente inoltre, nel leggere questi dati, che in questo quadriennio abbiamo avuto l’effetto di due sanatorie».
L’aumento dell’attività di rigetto ha portato anche ad un aumento dei contenziosi, mentre la recuperata efficienza sull’attività di rilascio ha portato la questura di Piacenza gestire mediamente 13mila permessi di soggiorno all'anno